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Nuovo esame di Maturità: novità anche in Alto Adige
Numerose le novità a partire dall'anno scolastico 2025/26. Il nuovo decreto dovrà essere adattato anche alla scuola altoatesina, soprattutto per la seconda lingua.
BOLZANO (USP). Con la pubblicazione del Decreto-Legge 9 settembre 2025, n. 127 in Gazzetta Ufficiale, entrano in vigore importanti novità per l’esame di Maturità, che ritorna ufficialmente al suo storico nome, dopo anni in cui era conosciuto come “esame di Stato conclusivo del secondo ciclo”.
“Si tratta di un cambiamento rilevante che segna un ritorno al nome storico di Maturità, ma soprattutto una rinnovata attenzione al valore formativo e orientativo dell’esame” ha spiegato il vicepresidente e assessore provinciale all’Istruzione Marco Galateo.
“Il decreto dovrà essere adattato alla nostra realtà, in particolare per la parte relativa alla seconda lingua” ha aggiunto il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta “Stiamo già lavorando ad un quadro operativo che sarà comunicato a docenti e dirigenti, coinvolgendo anche i rappresentanti della Consulta degli studenti, così da costruire un percorso condiviso e chiaro per tutti”.
Le novità principali
Le commissioni saranno formate dal presidente e due membri saranno esterni; per ciascuna delle due classi esaminate da ogni commissione vi saranno due membri interni. La prima prova rimane lo scritto di italiano, cui seguirà la seconda prova sulle discipline che verranno individuate entro gennaio dal Ministero. Nello stesso Decreto saranno indicate anche le quattro discipline oggetto dell’orale. “Questa è una delle grandi novità, poiché fino allo scorso anno scolastico durante il colloquio potevano essere toccate molte più discipline”, spiega il sovrintendente Gullotta. La prova orale valuterà anche aspetti come il grado di maturazione, l’impegno o le competenze nell’ambito dell'educazione civica. “Per superare l’esame sarà obbligatorio svolgere regolarmente tutte le prove. Il Decreto-Legge tratta altri importanti aspetti oltre a quello dell’esame di Maturità. Fra questi gli esami integrativi per chi desidera passare da un indirizzo di studio a un altro, che saranno obbligatori dal terzo anno di scuola superiore. Inoltre, cambiano nome i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) che diventano "Formazione scuola – lavoro”.
ASP/tl