News

Inclusione lavorativa semplificata per le persone con disabilità

Adeguate le linee guida per l'integrazione lavorativa e l'occupazione. La partecipazione alla vita lavorativa è una parte importante della legge provinciale sulla partecipazione e l'inclusione.

BOLZANO (USP). Il lavoro e l'occupazione sono fattori importanti per partecipare alla vita sociale. Ciò vale anche per le persone con disabilità. Attraverso misure di inserimento lavorativo e di occupazione, la Provincia interviene in modo attivo e promuove, ai sensi della legge provinciale 7/2015, la partecipazione e l'inclusione delle persone con disabilità. Dal 2017 l'Ufficio Integrazione lavorativa stipula accordi individuali per l'inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta di progetti simili a tirocini per persone con disabilità in aziende pubbliche e private, con l'obiettivo di un futuro impiego.

Nel 2024 sono state inserite nel mercato del lavoro primario complessivamente 232 persone, 62 delle quali tramite un accordo individuale di inserimento lavorativo. Esiste inoltre la possibilità di stipulare un accordo individuale di occupazione con gli enti responsabili dei servizi sociali. Nel 2024, 393 persone con disabilità hanno così potuto partecipare alla vita lavorativa.

Su proposta dell'assessora provinciale alla Coesione sociale Rosmarie Pamer, la Giunta provinciale, nella seduta del 23 settembre, ha apportato alcune modifiche alle direttive vigenti per adeguarsi alla situazione attuale. "La partecipazione alla vita lavorativa crea comunità, inclusione e senso di appartenenza. Proprio per questo è importante migliorare le condizioni affinché le persone con disabilità possano trovare il loro posto nel mondo del lavoro“, afferma l'assessora Pamer. 

L'assessora al Lavoro Magdalena Amhof sottolinea come gli accordi individuali per l'inserimento lavorativo aumentino notevolmente le possibilità di un rapporto di lavoro stabile: ”I tirocini e i progetti simili a tirocini trasmettono esperienze e nuove competenze, promuovendo l'autonomia. Sette persone su dieci che sono state assunte in azienda dopo aver completato un accordo individuale per l'inserimento lavorativo sono ancora impiegate presso lo stesso datore di lavoro dopo dieci anni. Tra i lavoratori che vengono inseriti direttamente nel mercato del lavoro, la percentuale è di circa tre su dieci", spiega Amhof.

Le modifiche approvate prevedono adeguamenti dell'età dei gruppi target. Ciò dovrebbe consentire la stipula di accordi anche fino al raggiungimento dell'età pensionabile. Inoltre, la durata massima dell'accordo di occupazione è stata raddoppiata: in precedenza questi accordi avevano una validità di soli 12 mesi, mentre in futuro potranno essere estesi a 24 mesi. Sono stati formulati in modo più dettagliato i requisiti per il passaggio a questo tipo di accordi per le persone ospitate in servizi semiresidenziali ed è stata introdotta la possibilità di un maggiore accompagnamento in situazioni di crisi. All'elaborazione hanno lavorato l'Ufficio Persone con disabilità e l'Ufficio Integrazione lavorativa.

ASP/ck/tl