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Sussidio per pensionati, firmata la convenzione con l’INPS

Il presidente della Provincia ha sottoscritto la convenzione che permetterà all’INPS di erogare già in novembre ai pensionati che ne hanno diritto un sussidio annuale.

BOLZANO (USP). Il 24 settembre, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha sottoscritto assieme al presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) Gabriele Fava la convenzione per l’erogazione di un sussidio economico annuale ai pensionati ed alle pensionate a basso reddito. Ai sensi della legge provinciale 20 dicembre 2024, n.13, ne hanno diritto persone in possesso di un valore ISEE pari o inferiore a 20.000 euro e che al 31 dicembre dell’anno precedente al pagamento risultassero residenti in provincia di Bolzano, avessero compiuto il 65° anno di età, fossero titolari di una pensione anticipata, di invalidità, vecchiaia o superstiti erogata dall’INPS o di pensione sociale o assegno sociale o di una pensione per persone invalide civili, cieche civili e sorde, o di una pensione a favore delle persone casalinghe, il cui importo mensile, al netto della tredicesima mensilità, risultasse inferiore a 1.000,00 euro lordi complessivi.

“Non si tratta di un’integrazione della pensione, bensì di una misura assistenziale”, ha chiarito subito il presidente Kompatscher nel suo intervento nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la firma, nel cortile interno di Palazzo Widmann. “Noi approfittiamo della collaborazione dell’INPS per erogarla senza aggravi di carattere burocratico. Il costo della vita in Alto Adige è più alto che nel resto d’Italia, un intervento di questo genere era necessario, lo possiamo fare in virtù delle nostre competenze autonome appunto in tema di assistenza. Sappiamo già che non sfrutteremo appieno lo stanziamento che abbiamo messo a bilancio, perché quando c’è una misura nuova l’informazione non raggiunge subito tutti gli interessati, ma non vogliamo fermarci qui, anzi, svilupperemo ulteriormente questo strumento per raggiungere un numero più alto di pensionate e pensionati”, ha concluso il presidente della Provincia.

L’ammontare del sussidio annuale si calcola moltiplicando per dodici l’importo mensile dato dalla differenza tra il valore di 1.000,00 euro e l’importo complessivo lordo delle prestazioni pensionistiche delle quali il beneficiario già gode. La prestazione deve essere rinnovata ogni anno presentando la dichiarazione ISEE. È possibile presentare l'ISEE presso un centro di assistenza fiscale fino al 30 settembre per poter usufruire della prestazione già a novembre.

“Questo non è solo un segnale politico, è un segnale per le cittadine ed i cittadini che hanno bisogno di sicurezza sociale, non è solo un accordo tecnico, è un sostegno economico per coloro che hanno lavorato tutta la vita, per coloro che hanno più bisogno”, ha detto l’assessora provinciale alla Coesione sociale Rosmarie Pamer, il cui Dipartimento ha collaborato all’elaborazione della misura. “Con il costo della vita, l’inflazione e la conseguente diminuzione del potere d’acquisto, il rischio di povertà in età avanzata, in Alto Adige, è concreto. A questo problema rispondiamo con un intervento tangibile. Questo accordo con l’INPS è anche una pietra miliare: l’Istituto mette a disposizione le sue strutture e le sue informazioni, noi le nostre risorse, per il bene dei cittadini e delle cittadine”, ha aggiunto l’assessora provinciale.

Per la gestione della prestazione, la Provincia autonoma di Bolzano ha stipulato con l’INPS la convenzione triennale sottoscritta il 24 settembre, con la quale determina le modalità di accesso al sussidio e di erogazione dello stesso da parte dell’INPS nonché l’onere a carico della Provincia autonoma di Bolzano per il servizio, quantificato in oltre 41 milioni per ognuno degli anni del triennio 2025-2026-2027.

“La soddisfazione, quale presidente dell’INPS, è vedere che ci muoviamo tutti assieme verso un obiettivo concreto, un nuovo modello di welfare che mira alla crescita ed al benessere”, ha detto in conclusione il presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, Gabriele Fava. “Il protocollo che firmiamo oggi è la dimostrazione di questa volontà. E i dati confortano questa nostra convinzione. Siamo sensibili al contrasto delle diseguaglianze e della povertà, vogliamo fronteggiare il costo della vita, miriamo all’autonomia delle persone anziane. L’obiettivo è un welfare generativo, fatto di strumenti concreti, elaborati in collaborazione con le istituzioni locali. I prossimi anni saranno contraddistinti da questo nostro impegno, per rendere l’Istituto più efficiente, in favore dei cittadini”, ha ribadito il presidente Fava.

Alla cerimonia della firma hanno preso parte, assieme al presidente della Provincia Kompatscher, all’assessora Pamer e al presidente dell’INPS Fava, il segretario generale della Provincia autonoma di Bolzano Eros Magnago, la direttrice del Dipartimento Coesione sociale, Famiglia, Volontariato, Cooperative e Anziani Michela Morandini, il direttore centrale INPS Organizzazione Maria Grazia Sampietro, la componente del Consiglio d’amministrazione dell’INPS Maria Luisa Gnecchi (bolzanina, già assessora provinciale e senatrice della Repubblica) e il direttore generale dell’INPS Valeria Vittimberga.

ASP/mdg