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Liceo Carducci: l'indirizzo biomedico festeggia il primo triennio

L'istituto del capoluogo ha voluto celebrare la fine del primo triennio formativo, attivato nel 2020 dopo il via libera ministeriale. Vettorato: "Un'offerta formativa in continuo sviluppo".

Il triennio formativo del percorso biomedico, istituito al Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Bolzano, taglia il primo traguardo. Nel 2020 il liceo bolzanino ha ottenuto l’approvazione ministeriale ad unirsi al progetto, che può avvalersi della prestigiosa collaborazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bolzano. “Si tratta di un’offerta formativa in continuo sviluppo che rende il settore scuola uno dei fiori all'occhiello della provincia, grazie anche all'attenzione continua per il mondo lavorativo in cui i giovani entreranno, una volta terminato il percorso d’istruzione”, sottolinea l’assessore provinciale alla Scuola italiana, Giuliano Vettorato.

Integrare la dimensione umanistica con quella scientifica

Dal 2017, con protocollo d’intesa Ministeriale e grazie al supporto degli Ordini dei medici, è stato avviato in tutta Italia il percorso Biologia con curvatura biomedica, che negli anni ha riscosso un interesse crescente, tanto da vedere coinvolte centinaia di scuole e più di 2500 medici. Il percorso formativo si svolge in parallelo con le normali attività didattiche e punta ad offrire strumenti utili per una scelta consapevole e motivata della facoltà universitaria. Il Liceo Classico “Carducci” è stato ammesso alla sperimentazione, che proseguirà almeno fino al 2025. Quest’anno si conclude il primo triennio, con gli studenti che per primi a Bolzano hanno frequentato le lezioni di biologia e le lezioni dei medici, i quali hanno illustrato le più importanti patologie del loro ambito di specializzazione e discusso di casi concreti e cure con ragazze e ragazzi. “I medici esperti del loro settore sono stati encomiabili nel loro impegno rivolto agli studenti”, ha sottolineato la dirigente del Liceo Carducci, Cristina Crepaldi. “A loro e all’Ordine dei Medici di Bolzano va il sincero ringraziamento del nostro istituto, in particolare al dottor Edoardo Bonsante, che ha organizzato la partecipazione dei medici, e ai docenti referenti Fabio Ranieri e Sabrina Tesolin, che hanno organizzato al meglio il fitto calendario di appuntamenti e attività”.

Collaborazione con la scuola di Sanità “Claudiana”

L’incontro odierno vuole guardare anche al futuro. Una delle più importanti novità, grazie al prezioso apporto della dottoressa Favari, riguarda la collaborazione della Scuola di Sanità Claudiana di Bolzano: gli studenti del “Carducci” potranno assistere alle lezioni e alle simulazioni, e in alcuni casi diventarne parte attiva. Il primo gruppo di “sperimentatori biomedici”, che viene seguito da altri egualmente appassionati, ha sostenuto tutti gli esami previsti e si prepara ad ottenere il meritato attestato Ministeriale.


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ASP/tl