News 2015
Convegno sul tema dell'invecchiamento attivo
Oggi a Bolzano, nell'ambito di un convegno, sono state fornite informazioni sul quadro giuridico dell'invecchiamento attivo e sono stati presentati esempi pratici di successo.
Dall'ottobre 2022, l'Alto Adige ha una propria legge provinciale per la promozione dell'invecchiamento attivo. Da allora si sta lavorando alla sua attuazione per adottare ulteriori misure e iniziative in questo senso.
La Provincia, più precisamente l'Ufficio anziani e distretti sociali e la cooperativa " Abitare nella terza età " hanno organizzato oggi (22 settembre) a Bolzano un convegno su questo tema. Il cambiamento demografico deve essere sfruttato come un'opportunità, ha sottolineato l'assessora competente e la società deve essere adeguata alle sfide future. L'evento è stato organizzato nell'ambito del progetto di coordinamento nazionale sulle politiche partecipative e trasversali per l'invecchiamento attivo, come ha sottolineato nel suo videomessaggio, Alfredo Ferrante, coordinatore senior del Ministero per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L'Alto Adige in testa all'indice di invecchiamento attivo in Italia
Il progetto mira ad adottare le linee guida internazionali sull'invecchiamento attivo per l'intero territorio nazionale e a diffonderle presso gli enti e le agenzie nazionali e regionali al fine di implementare ulteriori politiche", ha sintetizzato Francesco Barbabella, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Riposo e di Cura per Anziani (IRCCS-INCRA). È già stata creata una rete con circa 80 attori, tra cui Ministeri, Province autonome e Regioni, sindacati, università e organizzazioni no-profit, che stanno effettuando una ricognizione del rispettivo status quo, elaborando raccomandazioni e individuando possibili campi d'azione. Con la legge provinciale, l'Alto Adige è sulla buona strada per radicare l'invecchiamento attivo come tema trasversale alla politica e alla società, ha osservato Barbabella. La direttrice d’Ufficio, Brigitte Waldner, si è detta d'accordo e ha ricordato che è necessario un cambiamento di mentalità per percepire il crescente invecchiamento della popolazione come un'opportunità. "Il livello di attività sta aumentando, il che significa che le persone rimangono in forma sempre più a lungo. È da qui che dobbiamo partire", ha detto Waldner. L'indice di invecchiamento attivo, uno strumento di analisi delle varie dimensioni di un invecchiamento di successo, definito tra l'altro dalla Commissione UE, è già alto in Alto Adige con oltre 40 punti rispetto al resto del Paese (l'indice a livello nazionale è di circa 33 punti), anche grazie a vari servizi e offerte come l'assegno di cura, la vita accompagnata e assistita, le mense ed i club per anziani.
Esempi pratici presentati
Nel corso dell'evento sono stati presentati anche progetti e iniziative: Nicoletta Colletti, dipendente dell'ASTAT e responsabile del progetto di studio 2023, ha mostrato come si comportano gli anziani altoatesini. Barbara Willimek, presidente del Consiglio della comunità degli anziani di Brunico, ha fornito informazioni sulle attività del Consiglio. "Il nostro obiettivo più importante è dare voce agli anziani: nella nostra comunità, ma anche al di fuori di essa", ha detto Willimek. Reinhard Mahlknecht, vicedirettore dell'associazione provinciale di soccorso Croce Bianca, è responsabile del progetto "Sani per la vita" in qualità di coordinatore del progetto sostenuto dalla Croce Bianca e dalla KVW. L'offerta consiste in "partner della salute" volontari che completano unità di allenamento fisico insieme agli anziani e trasmettono consigli per una dieta sana. L'obiettivo è ora quello di esplorare il potenziale di sviluppo, come ancorare il progetto ed espanderlo territorialmente. In un dibattito conclusivo, moderato dal direttore del Dipartimento, Luca Critelli, i relatori hanno parlato di ulteriori passi necessari per far progredire l'invecchiamento attivo in Alto Adige.
Il video dell'evento è disponibile sul canale Youtube della Provincia di Bolzano.
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ck/red