News 2015
Zarenbrunn: in vista sigla convenzione incontro Bessone-Shtodin
A breve la sigla della convenzione per la concessione alla città di Mosca del complesso Zarenbrunn a Merano. Assessore al patrimonio Massimo Bessone incontra il console generale Dmitry Shtodin.
Il complesso Zarenbrunn di via Schaffer a Merano, costituito da Villa Borodina, Villa Katharina e da una chiesa ortodossa, verrà affidato direttamente alla città di Mosca tramite convenzione, come convenuto dalla Giunta provinciale a seguito della presentazione da parte dell'assessore al patrimonio Massimo Bessone qualche mese fa. Dopo alcuni passaggi burocratici è imminente l’effettiva sottoscrizione della convenzione. Della questione ha parlato l’assessore al patrimonio Massimo Bessone con il console generale della Federazione russa a Milano Dmitry Shtodin, che ha incontrato in questi giorni a Bolzano. “Con la sigla della convenzione gli edifici del complesso Zarenbrunn saranno a disposizione del Centro russo Borodina per attività rivolte alla comunità russa e per l’organizzazione di incontri ed eventi culturali e sportivi per tutti i cittadini”, fa presente l’assessore Bessone.
Come riferito dal console generale Shtodin sarà con tutta probabilità l’Azienda municipale dei pubblici servizi della città di Mosca la controparte della Provincia. La convenzione prevede la concessione gratuita alla Città di Mosca per una durata di 30 anni degli immobili di Villa Borodina e Villa Katharina, e della chiesa ortodossa. Il complesso Zarenbrunn risale alla fine '800 quando una nobile famiglia russa fra quelle che risiedevano a Merano diede l’incarico all'architetto meranese Tobias Brenner di costruire gli edifici. L’Azienda municipale dei pubblici servizi della città di Mosca da parte sua provvederà a proprie spese alla ristrutturazione e manutenzione degli edifici per un importo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un investimento importante in favore di uno dei pochi centri culturali russi esistenti in Italia, come ha fatto presente il console Shtodin. Infatti, già oggi presso villa Borodina ha sede il Centro russo Borodina, istituito quale “casa” per la comunità russa altoatesina e per promuovere e rafforzare le storiche relazioni fra l'Alto Adige e la Russia nei settori della cultura, della ricerca, del turismo, dell'economia e dello sport.
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