News 2015
Edilizia pubblica e sociale: si passa all’attuazione
L'assessora Deeg accoglie con favore l'approvazione della nuova legge sull'edilizia pubblica e sociale da parte del Consiglio provinciale: "Il regolamento di attuazione è in fase di definizione".
Oggi (1 luglio) il Consiglio provinciale ha approvato la nuova legge provinciale sull'edilizia pubblica e sociale. Il progetto di legge era stato presentato alla fine di dicembre dall'assessora all'edilizia abitativa, Waltraud Deeg (come comunicato dall'agenzia di stampa della Provincia). Il dibattito pubblico delle ultime settimane ha evidenziato come l'edilizia pubblica e sociale sia una delle questioni centrali per il presente e per il futuro, spiega l'assessora Deeg.
Una rete di alloggi a prezzi accessibili
L'edilizia sociale è stata una delle prime questioni affrontate dopo l'adozione del Secondo Statuto di Autonomia. Questo dimostra quanto sia importante per l'Alto Adige la creazione di alloggi, afferma con convinzione l'assessora provinciale competente. Questo percorso, intrapreso 50 anni fa, deve essere proseguito, ma a causa delle mutate condizioni sociali si sono resi necessari degli adeguamenti. Una richiesta che viene ora soddisfatta con una nuova legge provinciale sull'edilizia pubblica e sociale: "L'Alto Adige ha bisogno di più alloggi pubblici per garantire la qualità della vita alla popolazione, soprattutto alle famiglie. Per la sua realizzazione è necessaria una rete di collaborazione a diversi livelli e tra differenti settori". In quest'ottica già una settimana fa sono stati contattati i Comuni altoatesini per informarli rispetto al futuro fabbisogno di alloggi Ipes e di alloggi a prezzi accessibili sul loro territorio di competenza per il periodo 2023-2033.
Introduzione dell'affitto a canone sostenibile
La legge provinciale prevede diverse novità. Una delle più significative è sicuramente l'introduzione del cosiddetto canone sostenibile che si affianca al già collaudato canone sociale. "Questa apertura è importante e necessaria per promuovere la diversità sociale negli alloggi Ipes. Ci preoccupiamo di creare spazi abitativi e condizioni quadro adeguate per una buona convivenza nelle case Ipes e nei quartieri", spiega l'assessora Deeg. Inoltre è stata creata la base giuridica per poter sostenere sempre di più forme innovative di abitazione e progetti pilota, modelli abitativi per anziani e persone con disabilità e alloggi per i giovani. La casa è una delle questioni sociali più importanti del nostro tempo: "Un alloggio significa più delle quattro mura che lo circoscrivono. Significa sicurezza, protezione e tranquillità. Per questo siamo chiamati a definire condizioni quadro in modo che gli alloggi siano o diventino accessibili", sottolinea Waltraud Deeg.
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ck/ses