News 2015
Fiume Isarco: maggiore protezione contro le piene a Chiusa
L'Ufficio sistemazione bacini montani Nord sta ultimando una parte dei lavori di costruzione per aumentare la protezione dalle inondazioni del fiume Isarco, a nord di Chiusa.
“Gli operai guidati dai capisquadra Patrick Lanthaler e Otto Gruber hanno ultimato i lavori di protezione dalle inondazioni a destra e a sinistra del fiume Isarco, a nord di Chiusa, secondo quando previsto dal piano di lavori eseguito dal progettista Rudi Bertagnolli, dello studio in.ge.na”, riferisce il direttore dei lavori Lukas Pichler (vedi comunicato dell’ufficio stampa).
"Negli ultimi anni, il fiume l'Isarco ha fatto registrare continui straripamenti a Chiusa", sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione civile Arnold Schuler, che aggiunge: "La fine dei lavori dell’ultimo lotto di costruzione garantirà una migliore protezione del centro abitato: ora proseguiamo ad investire nelle misure contro le inondazioni. “Il lavoro svolto è frutto dell'impegno ed il buon coordinamento con il Comune di Chiusa e tutti gli interessati. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno contributo a lavoro in piena sinergia durante questo periodo”, rimarca l’assessore competente.
Protezione dalle inondazioni lungo gli argini
In una prima fase di lavoro presso l'insediamento di S. Giuseppe, gli operai hanno eretto un muro di protezione dalle inondazioni lungo 140 metri, alla destra orografica del fiume, mentre sulla sponda sinistra, è stato eretto un muro di protezione dalle inondazioni, all’altezza dell’areale Gamper, per uno sviluppo di circa 350 metri. Su ambo i lati, il muro di protezione è fondato su micropali ed è stata realizzata una difesa della sponda mediante la posa di massi ciclopici che proteggono da erosione. Sui due lati, inoltre, in posizione strategica, sono state mantenute aperte delle aperture, che possano garantire dei punti di accesso durante i lavori di manutenzione o gli interventi durante le operazioni di emergenza. Nella zona si stanno, inoltre, utilizzando piante con fusti flessibili, per evitare che la vegetazione non si opponga alla corrente. "Al momento stiamo ancora scavando la rampa sul letto del torrente, poi avremo terminato le operazioni", riferisce il direttore dei lavori Lukas Pichler: "A causa delle precipitazioni e dell’acqua prodotta dal disgelo, dovremo rinviare in autunno il progetto di riqualificazione ecologica del torrente”, sottolinea.
Le prime misure di intervento completate rientrano nel finanziamento di quattro milioni di euro, derivanti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
“L’investimento riguarderà anche gli interventi previsti nell'area di piazza Mercato, che verranno effettuati nel corso dell’estate e dell’autunno”, dice il direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Nord Philipp Walder.
"I lavori - spiega Fabio De Polo, direttore dell'Area funzionale bacini montani - proseguiranno in una seconda fase nell'area della piazza del mercato. Qui, a partire dalla zona nord della piazza verrà costruito, lungo la pista ciclabile, un muro in cemento armato lungo 265 metri e alto 1,30 metri, che dovrebbe ridurre in futuro le inondazioni in questa zona. Questo muro è dotato di barriere mobili, al fine di permettere l'accesso alla pista ciclabile e all'argine. Questi accessi possono essere chiusi in caso di piena”, conclude De Polo.
Chiusura della pista ciclabile, disagi per i parcheggi
I lavori di preparazione hanno comportato la chiusura della pista ciclabile. I posti auto fino alla centrale elettrica saranno eliminati, poiché in quel punto verrà effettuato uno scavo. Durante i lavori è prevista anche la chiusura di alcuni tratti di strada.
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mac/tl