Politica | 26.01.2017 | 14:03

Kompatscher a Vienna al giuramento del presidente Van der Bellen

Richiami alla democrazia, all'unità, alla fiducia: dalla cerimonia di Vienna Arno Kompatscher commenta il primo discorso del neopresidente Van der Bellen.

Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha partecipato stamattina a Vienna alla cerimonia di insediamento del nono presidente della Repubblica austriaca, Alexander van der Bellen. Nello storico salone del Reichsrat, il neoeletto Capo dello Stato ha giurato davanti alla Bundesversammlung, l’assemblea federale, composta dal Nationalrat (Parlamento) e dal Bundesrat (la seconda Camera, rappresentativa dei Länder), riuniti per questa occasione in seduta congiunta.  

"Nel suo primo discorso da Presidente della Repubblica, Van der Bellen ha fatto molte profonde riflessioni pienamente condivisibili. Rafforzano la mia convinzione che anche in futuro potremo contare nella Hofburg su un interlocutore aperto, attento e saggio", commenta da Vienna Kompatscher. In un tempo di cambiamenti che suscitano timori, aggiunge Kompatscher, "Van der Bellen vede soprattutto nella fiducia l’atteggiamento mentale che rende possibile il rinnovamento. Il suo messaggio è chiaro: la fiducia deve sempre essere più forte del dubbio", riferisce il Landeshauptmann, che rimarca altri due passi del discorso presidenziale: quello in cui Van der Bellen ha ricordato che una comunità è forte tanto quanto sa essere unita e quello del richiamo ai valori fondanti delle nostre democrazie, dalla libertà all’uguaglianza, dalla solidarietà alla dignità umana. "Sono le armi che ha il cittadino per poter smascherare meglio il populismo", riassume Kompatscher. Da sottolineare anche la grande importanza attribuita dal neopresidente alle capacità dei giovani, grazie alla loro energia, al loro coraggio e alla loro passione.  

"Auguro al nuovo Capo dello Stato ogni bene nel suo impegnativo compito e attendo con piacere il momento di poterlo incontrare personalmente per parlare dello sviluppo della nostra terra. Il nostro rapporto con i vertici politici austriaci è stato sempre stretto e amichevole, e sono certo che resterà tale anche in futuro", conclude Kompatscher da Vienna.

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