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Relazioni geologiche e geotecniche fondamentali

Al Convegno GeoalpWintercup l'assessore Tommasini: la verifica del rischio idrogeologico prima di costruire è una necessità da interiorizzare nel sistema Paese.

Lo scavo per la nuova Cantina di Bolzano (Foto: USP/Ufficio Geologia)

La manifestazione GeoalpWintercup, organizzata dall'Ufficio geologia e prove materiali del Dipartimento Edilizia pubblica della Provincia, in collaborazione con gli Ordini professionali di ingegneri e geologi, nella sua 21a edizione in corso presso Palazzo Widmann a Bolzano, verte sul tema “Il ruolo delle relazioni geologiche e geotecniche nelle costruzioni pubbliche e private”.

L’assessore provinciale all’Edilizia pubblica, Christian Tommasini, aprendo con i suoi saluti i lavori del convegno specialistico, ha affermato come in questi anni la Provincia di Bolzano abbia cercato di lavorare per rafforzare il ruolo del suo Ufficio Geologia e Prove materiali sia in termini operativi che di ricerca. Si tratta di un'operazione di fondamentale importanza che fonda sulla consapevolezza della necessità di verificare il rischio idrogeologico prima di costruire e antropizzare il territorio. "Questa consapevolezza - come ha proseguito - deve essere più diffusa ed è da interiorizzare nel sistema Paese". In Alto Adige si è chiamati a costruire in situazioni complesse che rendono necessarie perizia e capacità tecniche preventive, da tenere sul territorio, perché la prevenzione aiuta ad affrontare gli eventi eccezionali. In questo senso, assume una valenza la formazione continua e lo scambio di esperienze e conoscenze per il costruire, l'abitare e vivere in territori delicati quali quello altoatesino.

Matteo Marini, in rappresentanza dell'Ordine dei Geologi del Trentino-Alto Adige, ponendo in evidenza come in provincia di Bolzano siano rari i terreni geologicamente stabili, ha affermato come ogni pianificazione risuti carente e incompleta se priva di studi geologici alal sua base, fattore, certo che contribuisce a incrementare i costi. Per tale ragione è necessario lo scambio di esperienze e conoscenze per individuare soluzioni consone a costi più adeguati.

Claudio Carraro, esperto dell’Ufficio Geologia e Prove materiali, diretto da Volkmar Mair, avviando i lavori congressuali, ha sottolienato il ruolo rilevante delle relazioni geologiche e geotecniche nelle opere pubbliche e private che determinano la fattibilità dei lavori fissando dei paletti entro i quali le opere dovranno essere realizzate. Tre gli step: il progetto di fattibilità, il progetto definitivo e il progetto esecutivo.

Tra i progetti pubblici di cui si è riferito nel convegno vi è quello della Galleria di base del Brennero, in particolare per quanto attiene la scelta della committenza e lo stato di avanzamento dei lavori, e le indagini e monitoraggio idrogeologico per il progetto della tratta Fortezza-Ponte Gardena. I lavori congressuali si occupano anche di strade statali, quali la SS 40 di Passo Resia e le analisi geologiche e geotecniche in riferimento al risanamento delle gallerie lungo il Lago di Resia, e della SS 12 del Brennero in particolare per quanto attiene lo studio geologico-geotecnico per progetto e esecuzione lavori riferiti alla Galleria e alle opere paramassi a Campodazzo. Quindi, sarà illustrate esperienze compiute in Austria e Germania. Per le opere private, esempi locali (la nuova Cantina di Bolzano) e internazionali (Petra in Giordania, Gabigol).

SA

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