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Riforma del turismo, Kompatscher incontra operatori della Val d'Ega

Meno risorse per strutture, più investimenti sul "prodotto": confronto fra Kompatscher e gli operatori turistici della Val d'Ega sulla riforma del settore.

L'intervento del presidente Kompatscher durante l'incontro di Cardano sulla riforma del turismo (Foto USP/mp)

Dal 2018 gli attuali 10 consorzi saranno sostituiti da tre unità regionali di management che sosterranno direttamente l'attività delle organizzazioni turistiche locali e il loro stretto collegamento con l'IDM. Questo il cuore della riorganizzazione del turismo in Alto Adige avviata lo scorso anno dalla Provincia in stretta collaborazione con IDM, associazioni di categoria e operatori del settore: ieri (1 febbraio) il tema è stato al centro di un incontro pubblico svoltosi a Cornedo fra il presidente Arno Kompatscher, il presidente di IDM Thomas Aichner, i comuni, la Comunità comprensoriale e le associazioni turistiche della Val d'Ega. "L'obiettivo comune - ha sottolineato Kompatscher - è quello di rafforzare ulteriormente la promozione turistica senza prevedere nuove imposte di settore".

L'Alto Adige rappresenta già un marchio molto forte sul mercato, ma secondo diversi studi è ancora poco conosciuto a causa del fatto che si investono troppe risorse nelle strutture e troppo poche nel prodotto e nel marketing. "Uno dei problemi - ha aggiunto il presidente della Provincia - è rappresentato dai diversi livelli operativi che hanno complicato la comunicazione fra Alto Adige Marketing, ora diventata IDM, le associazioni e la base del settore, ma grazie al nuovo modello ciò è destinato a cambiare: stiamo ponendo le basi giuridiche per il suo funzionamento e parallelamente IDM e tutti i partner turistici sono al lavoro per l'attuazione concreta. Sarà fondamentale uscire dalla vecchia logica strutturale che per anni ha guidato il settore e investire le risorse in modo più efficiente nello sviluppo del prodotto turistico, con una diffusione e un'offerta capaci di essere facilmente rintracciabili dai turisti".

Anche Thomas Aichner, presidente di IDM, è convinto che il vecchio sistema del turismo altoatesino non sia più al passo con i tempi in quanto "troppo resistente al cambiamento e incapace di reagire in maniera rapida in un settore dove invece la velocità è un elemento centrale. La riforma - ha aggiunto Aichner - segue le richieste che provengono dalla base, e la chiave del suo successo è rappresentata dalla capacità di dialogo diretto fra IDM e associazioni turistiche". Dopo aver riposto ad una serie di domande provenienti dal pubblico presente in sala, Arno Kompatscher ha concluso ribadendo che "il confronto è sempre molto importante in quanto ci consente di spiegare a tutti quali principi stanno alla base della riforma, e che l'obiettivo comune rimane quello di rafforzare il turismo altoatesino".

mb

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