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NOI-Techpark: verso il primo lotto privato

Con il mondo economico il presidente Kompatscher ha discusso i prossimi passi del Parco tecnologico, compreso il primo modulo costruttivo finanziato dai privati

da sin. Bernhard Hilpold (Unione commercio), Josef Negri e Federico Giudiceandrea (Assoimprenditori), Alexandra Silvestri e Leo Tiefenthaler (SWR)

È prevista per il prossimo 2 ottobre l’apertura del Parco tecnologico a Bolzano sud, un primo passo importante per l’economia e l’innovazione in Alto Adige. I circa 96 milioni di euro di costi complessivi per la Provincia restano entro il budget prefissato, l’inaugurazione rispetta il cronoprogramma, il mondo dell’economia è stato coinvolto nel processo decisionale e garantisce un appoggio convinto allo sviluppo del progetto NOI Techpark. È quanto emerso ieri sera a Bolzano nell’incontro tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e i soggetti interessati, in cui si è fatto il punto della situazione e aggiornato sugli ultimi sviluppi, in particolare sulle modalità di costruzione e di finanziamento – ad opera esclusiva dei privati – del lotto che partirà in autunno. "Prima di indire il bando del modulo, era importante ascoltare le osservazioni e le proposte dei rappresentanti dell’economia", ha detto Kompatscher.

Il direttore di Dipartimento Ulrich Stofner, responsabile come direttore BLS (Business Location Südtirol) dello sviluppo e della realizzazione dell’areale, ha illustrato la procedura prevista per il cosiddetto modulo D2, che prevede 1376 mq di superficie e 17.396 metri cubi di volumi edificabili. Un’impresa interessata può acquistare un diritto di superficie trentennale. Hubert Hofer, direttore di IDM Development, ha informato sui servizi e sui laboratori previsti nel Parco tecnologico NOI. Stofner ha spiegato inoltre che oltre all’ultimazione dell’edificio centrale a breve partirà anche la realizzazione del primo modulo di espansione, il cosiddetto modulo D1, che sarà pronto a fine 2018 e già oggi registra prenotazioni di imprese per il 90% degli spazi. Altre aziende che intendono affittare superfici hanno a disposizione il restante 10% del modulo D1 o il modulo di ampliamento previsto nell’ex mensa Speedline, il cui risanamento si concluderà a fine 2019. "La Provincia ha finanziato la struttura del Parco tecnologico e i suoi laboratori per connettere imprese e ricerca e produrre innovazione. Ora confido che la partecipazione dell’economia, finora molto attiva, possa essere sviluppata in modo determinante", ha concluso il presidente Kompatscher.

All’incontro a Palazzo Widmann erano presenti tra gli altri il direttore della Ripartizione provinciale innovazione e ricerca Maurizio Bergamini, il presidente di SWR-EA Leo Tiefenthaler, il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Michl Ebner e Alfred Aberer, il presidente e il direttore degli artigiani LVH, Gert Lanz e Thomas Pardeller, il direttore Unione commercio hds Bernhard Hilpold, il presidente designato di Assoimprenditori Federico Giudiceandrea e il direttore Josef Negri, il presidente degli artigiani CNA, Claudio Corrarati.

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