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Kompatscher a Bruxelles: incontri su profughi e lupo

Un sistema unico europeo di richiesta di asilo, la gestione della presenza del lupo nelle Alpi: questi i temi affrontati da Kompatscher a Bruxelles con Tajani.

Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani fra Rossi, Platter, Kompatscher e Dorfmann (Foto USP/Wiktor Dabkowski)

Nel pomeriggio di oggi (11 ottobre) il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha incontrato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Durante l'incontro, al quale ha partecipato anche il governatore trentino Ugo Rossi, il primo tema affrontato è stato quello relativo ai profughi e alla gestione dei flussi di migranti verso l'Europa e all'interno degli stati membri. "Lanostra richiesta - spiega Kompatscher - è quella di avviare il percorso verso una soluzione di respiro europeo per affrontare i flussi migratori in arrivo dal Nord-Africa, bloccando le partenze incontrollate e garantendo un corridoio sicuro per le persone aventi diritto alla protezioen internazionale. Sul tema della gestione del fenomeno migratorio all'interno degli stati membri, e anche alla luce dei recenti tragici fatti di cronaca che hanno interessato anche il nostro territorio, abbiamo sottoposto a Tajani l'ipotesi di istituire un sistema unico europeo per le richieste di asilo. Si tratta dell'unico modo possibile per coordinare al meglio le procedure che, attualmente, variano da paese a paese e creano incertezze". Il presidente Antonio Tajani non solo ha dichiarato di appoggiare la richiesta proveniente da Kompatscher e Rossi, ma ha anche annunciato che il Parlamento europeo tratterà l'argomento nel corso della seduta in programma la settimana prossima e sarà chiamato a esprimersi con un voto sulla questione.

Con Tajani, i presidenti delle Province di Bolzano e Trento hanno anche affrontato il tema dei grandi predatori, ovvero lupo e orso, argomento che era stato precedentemente al centro di un incontro con Andrew Bianco, alto funzionario di gabinetto del Commissario europeo all'ambiente Karmenu Vella. "Da parte della UE - ha spiegato Kompatscher - ci è stato detto che le direttive in materia rappresentano una cornice all'interno della quale gli stati membri hanno già ora determinati margini di flessibilità che potrebbero essere sfruttati per operare in maniera sensata ed equilibrata sul territorio in attesa di un'eventuale revisione dello status di protezione. Nel caso specifico del lupo, ciò potrebbe consentire di dare vita ad un management che sappia tenere conto da un lato delle necessità di tutela della specie, e dall'altro delle esigenze non solo del turismo ma, soprattutto, dell'agricoltura tradizionale di montagna". Da parte di Bruxelles è stato affermato che vi è la consapevolezza del problema, e per questo motivo la Provincia di Bolzano (assieme a quella di Trento per quanto riguarda la questione orso) è stata invitata a partecipare agli incontri bilaterali fra UE e Italia previsti a febbraio nel corso dei quali verrà discusso anche il tema dei grandi predatori. "In quell'occasione - conclude Arno Kompatscher - ribadiremo che in un territorio con un'elevata densità abitativa occorre raggiungere un punto di incontro su una regolamentazione che tenga conto delle specificità delle zone alpine".

mb

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