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Fondo famiglia e occupazione, oltre 17 milioni per 59 progetti

Bilancio del fondo famiglia e occupazione alimentato dalle restituzioni dei vitalizi. Oltre 17 milioni per 59 progetti.

A poco più di 4 anni di distanza dall’istituzione nel bilancio della Regione Trentino-Alto Adige del fondo famiglia e occupazione, è tempo di tracciare un bilancio. Il fondo, alimentato con le restituzioni dei vitalizi da parte degli ex Consiglieri regionali in seguito alla riforma dei trattamenti previdenziali, è stato creato per finanziare progetti a sostegno della famiglia, dell’occupazione e del sociale proposti dalle due province di Trento e Bolzano sulla base dei bisogni identificati sul territorio regionale. In questi anni ha assegnato una somma pari a 17.266.838 euro suddivisa in maniera equa tra Alto Adige e Trentino. Per quanto riguarda la Provincia di Trento, i fondi destinati all’occupazione (9 progetti) sono stati pari a 4,3 milioni di euro, al sociale sono stati assegnati 2,158 milioni per 10 progetti, stessa somma per la famiglia a fronte di 6 progetti. In Alto Adige, invece, dove restano da distribuire ancora poco più di 20mila euro, 14 progetti hanno riguardato l’occupazione (3,25 milioni di euro), 11 il sociale (2,2 milioni) e 9 la famiglia (3,17 milioni).

In totale, dunque, i progetti sono stati 59, e tutta la documentazione è presente sul sito web della Regione Trentino-Alto Adige in modo da assicurare la massima trasparenza delle procedure e monitorare l’efficacia delle misure. “Si tratta di progetti che in molti casi sono innovativi e hanno già portato a buoni risultati – spiega l’assessora regionale Violetta Plotegher - per quanto riguarda l’occupazione la priorità è stata data ai progetti in grado di favorire nuovi posti di lavoro, tenendo in particolare considerazione la situazione di quei cittadini poco o per nulla raggiunti da interventi già esistenti. Analogo principio è stato scelto per il finanziamento dei progetti a sostegno delle famiglie: la priorità è stata data ai progetti che possano aiutare quelle famiglie che non riescono ad aderire agli interventi presenti nelle due Province in campo sociale. I progetti sono ora in fase di rendicontazione e il compito del Comitato dei garanti continuerà ad essere anche nel futuro quello di monitorare l’attuazione degli stessi per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati e quello di darne adeguata informazione sul sito dedicato al fondo per la famiglia e l’occupazione della Regione”.

USP

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