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Mappa dei servizi di cura per pianificare l'offerta di assistenza

Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali stanno lavorando alla mappa dei servizi di cura, uno dei pilastri del nuovo piano sociale che inizierà il suo percorso a gennaio 2020.

Uno degli incontri, in questo caso in Val Venosta, per discutere della nuova mappa dei servizi di cura (Foto: ASP/Greta Stuefer)

Un tavolo di confronto fra l'assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, e i rappresentanti dei Comuni e delle Comunità comprensoriali, per fare il punto della situazione sulle prossime ed importanti sfide che attendono il settore della cura e dell'assistenza. L'incontro si è svolto nei giorni scorsi, e i partecipanti sono giunti unanimemente alla conclusione che, anche in virtù dell'andamento demografico, l'offerta di servizi di cura e assistenza (stazionari, ambulatoriali o domiciliari) debba essere ampliata. "Vogliamo costruire una rete sul territorio - ha spiegato la Deeg - che sappia da un lato sostenere l'autonomia e l'autosufficienza delle persone anziane, e dall'altro fornire tutte le possibili forme di aiuto".

Attualmente, in Alto Adige, le persone bisognose di cura rappresentano circa il 2,8% della popolazione residente, e molti di essi (oltre 11.000) vivono nella propria abitazione da soli o con l'aiuto di parenti. Sul territorio sono presenti 20 sportelli in grado di fornire cura e assistenza, e al momento è in fase di elaborazione la mappa dei servizi di cura che, partendo dalla situazione attuale (fabbisogno, offerta, obiettivi), vuole fornire gli strumenti per pianificare nei prossimi 10-15 anni il servizio di cura e assistenza alle persone non autosufficienti su tutto il territorio. "Le parole chiave sono fare rete, svilupparsi e orientarsi ai bisogni degli utenti - prosegue l'assessora  - puntiamo ad avere una prima bozza già entro l'anno".

La mappa dei servizi di cura rappresenta uno dei passaggi-chiave verso la realizzazione del nuovo piano sociale provinciale, che a fine gennaio 2020 inizierà il suo percorso con la prima discussione fra partner, stakeholder ed esperti del settore. "Anche in questo caso - conclude Waltraud Deeg - vogliamo garantire la massima condivisione possibile per dare una base ampia e solida ad uno dei progetti che mettono la nostra società a confronto con una delle grandi sfide del futuro".

ck

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