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L'economista Sachs parla dell'ONU e delle strategie future

Il famoso economista Jeffrey D. Sachs e il presidente della Provincia Arno Kompatscher hanno parlato delle sfide globali e delle opportunità di sviluppo sostenibile.

BOLZANO (USP). Jeffrey D. Sachs, professore universitario e direttore del Center for Sustainable Development della Columbia University, in occasione di una visita in Alto Adige ha parlato con il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, delle sfide globali e dell'importanza dello sviluppo sostenibile.

Il professor Sachs, che è stato consulente di tre segretari generali delle Nazioni Unite, ha contribuito in modo significativo alla formulazione e all'attuazione dei “Sustainable Development Goals" (SDGs) delle Nazioni Unite. Nel colloquio ha illustrato le cinque tesi fondamentali che contribuiscono al raggiungimento degli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato gli obiettivi nel 2015. Tra le altre cose, essi mirano a porre fine alla povertà, a proteggere il pianeta e a promuovere la prosperità per tutti. Specifici obiettivi devono essere raggiunti entro il 2030.

Durante la conversazione con il presidente della Provincia, il professor Sachs ha spiegato che per lo sviluppo sostenibile sono necessari finanziamenti globali, in particolare per l'istruzione, la sanità, le energie rinnovabili e le infrastrutture digitali.

Alla luce della competizione per il potere, in particolare tra Stati Uniti, Russia e Cina, è necessario un sistema di regolamentazione delle relazioni internazionali più forte, guidato dalle Nazioni Unite, per stabilire e garantire la pace.

Per quanto riguarda le nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale e le biotecnologie, il professor. Sachs chiede trasparenza e buona governance per massimizzare i benefici pubblici.

Il professor Sachs cita i meccanismi di finanziamento globali come prerequisito per garantire che ogni bambino abbia accesso a un'istruzione di qualità.

Come quinta tesi, lo scienziato chiede un'ONU più rappresentativa e meglio finanziata, che non dipenda più da pochi Paesi potenti. Ha proposto tasse internazionali per garantire la stabilità finanziaria dell'ONU e l'introduzione di un'assemblea parlamentare che rappresenti tutti i popoli.

Sachs ha poi parlato del Summit of the Future (SOTF), che si terrà alle Nazioni Unite il 22 e 23 settembre. Questo vertice, voluto dal sSegretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, mira a promuovere la cooperazione globale. "Il SOTF offre l'opportunità di lavorare insieme sulle soluzioni globali necessarie per lo sviluppo sostenibile del XXI secolo", ha spiegato il professor Sachs. Kompatscher ha sottolineato: "Il nostro mondo è complesso e profondamente interconnesso, e solo lavorando insieme possiamo affrontare le grandi sfide del nostro tempo".


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pio/mdg

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