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#ioSPRECOmeno: azione di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare
Studenti e studentesse delle scuole superiori altoatesine a confronto oggi sul tema dello spreco alimentare, in occasione della Giornata internazionale sullo spreco alimentare del 29 settembre.
BOLZANO (USP). Il nostro cibo è doppiamente prezioso: è il nostro sostentamento ed è frutto di risorse preziose. Inoltre, lo smaltimento dei rifiuti alimentari provoca emissioni di gas serra che aggravano la crisi climatica. Studenti e studentesse delle scuole superiori altoatesine si sono confrontati oggi (27 settembre), al Filmclub di Bolzano, sul tema dello spreco alimentare nell’ambito dell’iniziativa #ioSPRECOmeno organizzata dall’Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima, in collaborazione con la Ripartizione Politiche sociali e il Centro Tutela Consumatori Utenti, in occasione della Giornata internazionale contro lo spreco alimentare. L’iniziativa rientra tra le attività di sensibilizzazione 2024 del progetto Interreg Europe “CORE” (Composting in Rural Environments).
“Un utilizzo attento delle risorse è necessario in ogni ambito della vita, se vogliamo consegnare alle future generazioni un ambiente vivibile. Questo vale anche per gli alimenti, che sono troppo preziosi per essere sprecati”, sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione dell’Ambiente, della natura e del clima Peter Brunner. Ne è convinta anche l'assessora provinciale al Sociale Rosmarie Pamer: “Evitare gli sprechi alimentari è un segno visibile di sostenibilità sociale. Siamo tutti chiamati a essere attenti e consapevoli dei prodotti”, ha detto l'assessora provinciale alla tavola rotonda di Bolzano. In Alto Adige, dal 2018 è in vigore una legge provinciale che promuove iniziative contro lo spreco alimentare. Nell'ambito di questa è stato istituito un tavolo di coordinamento presso la Ripartizione Politiche sociali, dove diversi partner lavorano sul tema.
Perché ridurre lo spreco alimentare?
Consumo di risorse, emissione di gas serra nell’atmosfera, aumento del volume dei rifiuti, costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti e fame nel mondo sono solo alcune delle conseguenze ecologiche, economiche ed etiche dovute allo spreco alimentare. Secondo l'ONU, il 19% della produzione alimentare mondiale viene sprecato nelle famiglie, nella ristorazione e nella vendita al dettaglio. Gli studenti e le studentesse che hanno partecipato all’iniziativa di oggi se ne sono fatti un’idea guardando il documentario del 2014 “Just Eat it - A Food Waste Story”.
In Alto Adige, secondo un'indagine condotta nel 2019 dal Centro Tutela Consumatori Utenti in collaborazione con Eurac Research, la quantità di rifiuti alimentari prodotta è di circa. 1 kg per famiglia a settimana: pane, mele, formaggio, insalata e latte sono gli alimenti scartati più frequentemente. “La stima dell’entità dello spreco alimentare è tra gli obiettivi del Piano gestione rifiuti” spiega Giulio Angelucci, direttore dell’Ufficio gestione rifiuti, “tuttavia questo dato non è sempre direttamente misurabile. A partire dal mese di ottobre verrà effettuata l’analisi merceologica dei rifiuti solidi urbani, utile per la valutazione dello spreco alimentare e delle altre frazioni di materiali riciclabili nei rifiuti domestici”.
Riduciamo lo spreco alimentare tra le mura di casa
Presso l'Infopoint del Cineclub di Bolzano, alunni e alunne hanno potuto discutere di come funziona effettivamente lo spreco alimentare. Nell'ambito di una tavola rotonda, sono stati trasmessi consigli e suggerimenti su come fare la spesa in base alle necessità e con una lista della spesa, cucinare secondo un piano prestabilito o conservare correttamente gli alimenti.
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red