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Edilizia residenziale pubblica e sociale: la Giunta approva modifiche

Cambiamenti nei requisiti per donne in situazioni di violenza. Novità anche per le persone non udenti e i proprietari di immobili al di fuori dall'Alto Adige.

BOLZANO (USP). La Giunta provinciale ha approvato martedì 17 dicembre alcune modifiche ai criteri per l'assegnazione degli appartamenti pubblici in affitto a canone sociale o sostenibile. Si tratta di una serie di adattamenti proposti dall'assessora all'Edilizia abitativa Ulli Mair, che vanno a beneficio di diverse categorie.

"Per rispondere alla particolare situazione in cui si trovano le donne vittime di violenza, è stata eliminata la condizione della comprovata attività lavorativa di tre anni", ha spiegato Mair. Questa attività lavorativa doveva essere dimostrata dalle donne coinvolte, nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda per entrare in graduatoria.

Per quanto riguarda invece la successione nell'assegnazione di un appartamento a figli o parenti (coabitanti), c'è un'altra novità. In precedenza, questo era possibile solo se anche il successivo inquilino aveva diritto al canone sociale. "Ora può trattarsi anche di un inquilino con diritto al canone sostenibile, il che verrà considerato anche nel calcolo dello stesso", ha spiegato Luca Critelli, direttore del Dipartimento Edilizia abitativa.

Nell'applicazione del canone minimo, le persone non udenti verranno equiparate alle persone con invalidità pari o superiore al 74 per cento.

Quando una persona viene definitivamente ammessa al servizio di assistenza abitativa, il calcolo del canone per le persone che rimangono nell'appartamento verrà adeguato. Questo è lo stesso trattamento previsto quando una persona viene accolta in modo permanente in una residenza per anziani.

Inoltre, per quanto riguarda le persone che prima dell'entrata in vigore della nuova legge provinciale 2022 sull'Edilizia residenziale pubblica e sociale avevano diritti reali su un'abitazione al di fuori dell'Alto Adige, continueranno ad applicarsi le regole di calcolo per il canone sociale.

È stata inoltre aumentata la soglia minima di affitto per gli appartamenti IPES, introdotti nel 2017, che finora era di 50 euro al mese. Questo è l'importo minimo che ogni inquilino doveva pagare mensilmente, indipendentemente dalla situazione economica. A partire da marzo 2025, l'affitto minimo sarà di 80 euro al mese.

Con le delibere adottate dalla Giunta provinciale, sono state anche fissate le date di aggiornamento della graduatoria per l'assegnazione degli appartamenti pubblici: ogni anno il 1° aprile e il 1° ottobre.

pir/san/ft

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