News / Archivio

News

Afta epizootica: nessun caso in Alto Adige, le regole da seguire

Dopo il recente caso di afta epizootica registrato nel Brandeburgo, il Servizio Veterinario provinciale ricorda alcune regole importanti da seguire. Evitare il trasporto di animali dalla Germania.

BOLZANO (USP). Il virus di afta epizootica è entrato in un'allevamento agricolo di bufali nello Stato germanico del Brandeburgo. Come conseguenza, le autorità hanno abbattuto a titolo precauzionale decine di ovini e bovini. Al momento l'allarme epidemiologico è circoscritto al territorio germanico. “Sono in servizio da 32 anni e fortunatamente, in tutto questo periodo, siamo riusciti a tenere l'afta epizootica lontana dall'Alto Adige”, sottolinea il veterinario provinciale Paolo Zambotto. L'ultimo caso accertato si è registrato il 10 febbraio 1971 a Chiusa.

L'afta epizootica è una malattia animale pericolosa e altamente contagiosa che colpisce bovini, ovini, caprini, camelidi e suini. Sono sufficienti piccolissime quantità di virus per provocare un focolaio di malattia. L'agente patogeno è altamente resistente alle influenze esterne, come la temperatura, i raggi UV e la siccità. L'agente patogeno può sopravvivere per oltre un mese nel terreno o sui vestiti, ad esempio. L'uomo svolge un ruolo importante nella trasmissione: la malattia può essere trasmessa attraverso gli indumenti, il cibo, i veicoli o i souvenir delle vacanze. La malattia non è pericolosa per l'uomo. I bovini e i suini infetti presentano di solito uno stato generale disturbato con febbre alta, difficoltà a mangiare e zoppia. Si formano afte in bocca, sul capezzolo e sugli artigli in corrispondenza della fascia coronaria e della fessura tra gli artigli, che si aprono dopo qualche tempo. Nelle pecore e nelle capre, invece, i sintomi sono più lievi, in alcuni casi si osserva solo una leggera zoppia.

Il Servizio Veterinario Provinciale intende sottolineare alcuni punti importanti per prevenire l'introduzione di questo virus. 

Poiché la chiarificazione della diffusione non è ancora stata completata, lo spostamento di animali delle specie colpite dalla Germania è fortemente sconsigliato, fino a nuovo avviso.

Tutti gli allevamenti devono essere registrati, compresi gli allevamenti per hobby con capre nane, piccoli maiali e gli zoo.

Tutti gli animali devono essere etichettati e tutti gli spostamenti degli animali devono essere riportati nel database, poiché questo è l'unico modo per garantirne la tracciabilità.

È inoltre importante attuare le note misure di biosicurezza, ossia non consentire l'accesso agli animali agli estranei, rispettare le norme igieniche, stendere tappeti disinfettanti con un prodotto adeguato come bicarbonato di sodio, soda caustica, acido citrico e acido acetico.

red/mac/tl

Altri comunicati di questa categoria

Giornata dell’Autonomia 2014

Giornata dell’Autonomia 2015

Giornata dell’Autonomia 2016

Giornata dell’Autonomia 2017

Giornata dell’Autonomia 2018

Giornata dell’Autonomia 2019

Giornata dell’Autonomia 2020

Accordo di Parigi

Convegno storico di Castel Firmiano - gli interventi

 Sitemap