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Prevenzione incendi: nuove procedure generali

La Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge che armonizza e semplifica le procedure generali per la prevenzione degli incendi.

BOLZANO (USP). La Giunta provinciale, nella seduta del 28 gennaio, ha approvato, su proposta del presidente e assessore alla Protezione civile Arno Kompatscher, il disegno di legge provinciale sulle procedure generali per la prevenzione degli incendi. “La nuova legge introduce la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)”, sottolinea Kompatscher. "Ciò significa che la procedura di approvazione non è più necessaria e che gli edifici, o le parti di edifici adattati, possono essere utilizzati immediatamente dopo la presentazione della corrispondente SCIA antincendio". Oltre a questa semplificazione del processo, la procedura sarà digitalizzata anche attraverso lo Sportello Unico per le Attività produttive (SUAP) e lo Sportello Unico Edilizia (SUE). La nuova legge  è destinata a sostituire il precedente testo, in vigore dal 1992.

“L'Ufficio Prevenzione incendi vigila sull'osservanza delle norme antincendio ”, spiega Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione civile. Un lavoro che prevede, tra le altre cose, la stesura dei regolamenti e la preparazione della segnalazione certificata di inizio attività in materia di protezione antincendio per gli edifici provinciali". Presso l'Agenzia per la Protezione Civile sono istituite, in materia di incendi, due specifiche commissioni: il Comitato tecnico provinciale in materia di pericolo di incidenti rilevanti e il Comitato tecnico provinciale per la prevenzione incendi.

Secondo la legge attuale, il procedimento antincendio si conclude con il rilascio della licenza d'uso da parte del sindaco competente; la licenza d'uso autorizza lo svolgimento delle attività antincendio. “La nuova legge introduce la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)”, spiega Arianna Villotti, direttrice dell'Ufficio Prevenzione incendi. "Ciò significa che la procedura di autorizzazione non è più necessaria e gli edifici o le parti di edifici adattati possono essere utilizzati immediatamente dopo la presentazione della corrispondente SCIA antincendio".

Secondo il disegno di legge, l'operatore che svolge l'attività di protezione antincendio sarà obbligato a incaricare un libero professionista di ispezionare periodicamente i sistemi di protezione antincendio e le strutture di supporto antincendio. “Un aspetto assai rilevante, in quanto i requisiti per le misure di protezione antincendio attiva stanno aumentando, in particolare nei progetti sviluppati utilizzando metodi di ingegneria per la protezione antincendio", spiega Villotti.

Questo aspetto permette ai tecnici dell'ufficio di limitare le ispezioni delle attività a quelle che rientrano nelle classi più pericolose. I metodi di ingegneria antincendio, noti anche come fire safety engineering, sono un mezzo moderno per valutare la sicurezza di un edificio o di un'attività. Un collaudatore garantisce la conformità alle norme antincendio indipendentemente dal progettista antincendio. Inoltre viene creato un elenco di liberi professionisti autorizzati a eseguire ispezioni sui progetti.

mac/tl

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