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Cerimonia per i nuovi agenti forestali

Alla Scuola forestale Latemar, 9 donne e 16 uomini hanno completato la formazione teorica e pratica. Oltre 100 giorni di istruzione riguardo mansioni tecniche, consulenza e supervisione.

CAREZZA/NOVA LEVANTE (USP). Le è sempre piaciuto andare nel bosco, fin da quando era piccola. Cresciuta in città, a Bolzano, la 26enne Francesca Pisciali racconta: “Non vedo l'ora di iniziare a lavorare alla Stazione forestale di Castelrotto, la prossima settimana, e non vedo l'ora di affrontare le sfide del mio nuovo e variegato lavoro”. Francesca è stata ciclista professionista per sette anni. Quando le viene chiesto se c'è differenza tra uomini e donne nella descrizione delle mansioni di una/un agente forestale, risponde: finora non ne ha notata nessuna; nella formazione teorica e pratica, tutti si sono impegnati allo stesso modo. Il 14° corso nazionale per agenti forestali si è concluso con una cerimonia il 7 marzo e ha stabilito un nuovo record: ci sono 9 donne, tante quante mai prima d'ora, tra i 25 nuovi agenti forestali.

La responsabilità di trovare un equilibrio tra utilizzo e protezione degli habitat

“Gli agenti forestali sono responsabili dell'equilibrio tra utilizzo e protezione degli habitat. Avete gli strumenti. Ora spero che possiate mettere in pratica gran parte delle vostre conoscenze, intraprendere il vostro lavoro come agenti forestali con gioia ed entusiasmo e che possiate sentirvi a casa nella famiglia forestale”, sottolinea Luis Walcher, assessore provinciale alle Foreste, rivolgendosi ai nuovi agenti. “Sono molto felice per voi e vi ringrazio per il vostro impegno nella conservazione, valorizzazione e protezione del bosco e dei pascoli alpini, del bilancio idrico e dell'ambiente”, ha aggiunto l’assessore Walcher.

“Il lavoro degli agenti forestali”, spiega Günther Unterthiner, direttore della Ripartizione Servizio forestale, “comprende compiti di polizia e di vigilanza sul rispetto delle norme vigenti in materia di silvicoltura, fauna selvatica e caccia, pesca, tutela dell'ambiente e conservazione del paesaggio, oltre a compiti tecnici e misure di gestione, nonché di supporto e consulenza alla popolazione’.

100 giorni di formazione: mansioni tecniche, consulenza e supervisione

“Il corso di formazione alla Scuola forestale Latemar è durato 23 settimane, per un totale di oltre 100 giorni di lezione, iniziando il 16 settembre dello scorso anno e terminando il 20 febbraio. In seguito, si sono tenuti gli esami finali, superati da tutti i 25 candidati”, riferisce il direttore del corso Paul Zipperle, aggiungendo: “Le materie insegnate si possono suddividere in tre aree: mansioni tecniche, consulenza e supervisione, in linea con i numerosi compiti del Servizio forestale della Provincia. Materie insegnate da 50 istruttori provenienti da diverse Ripartizioni e Uffici dell'Amministrazione provinciale. Durante il corso si sono svolti anche due blocchi nelle Stazioni forestali e varie escursioni”. I 25 partecipanti al corso erano stati preselezionati nell'ambito di un concorso pubblico. Dopo il corso è prevista una serie di moduli avanzati e gli agenti forestali inizieranno a lavorare nelle stazioni forestali l'11 marzo.


mac/gm

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