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Studenti ladini delle Superiori di La Villa in visita a Coira

Studenti dei Licei delle Scienze Umane e Linguistico e dell’Istituto Tecnico Economico a contatto con la realtà romancia: l'assessore Alfreider e l'intendente Videsott plaudono all'iniziativa.

COIRA/SVIZZERA (USP). Dal 7 al 9 maggio 2025, 34 studentesse e studenti della Val Badia si sono recati a Coira per il viaggio di ritorno dello scambio iniziato a marzo 2024 con la visita della Scola chantunala grischuna agli Istituti di La Villa/Badia. Il progetto favorisce l’incontro tra minoranze linguistiche e sensibilizza i giovani al plurilinguismo, al dialogo e all’apertura oltre i confini.

A contatto diretto con la realtà romancia

Gli studenti del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Linguistico e dell’Istituto Tecnico Economico hanno partecipato a un programma ricco e stimolante. Il cuore dell’esperienza è stato un laboratorio alla Scola chantunala grischuna, durante il quale è stata creata un’opera teatrale in ladino e romancio. Il programma è stato arricchito da visite culturali: il monastero di San Giovanni a Müstair, una visita guidata nel centro storico di Coira e un incontro con la redazione della Radiotelevisiun Svizra Rumantscha (RTR).

Formazione oltre i confini

L’iniziativa è stata seguita dall’Area pedagogica della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina, coordinata da Magdalena Lerchegger. L’organizzazione dei contenuti è stata curata dalla docente Magdalena Miribung (Scores Altes La Ila) e dal docente Corsin Caglia (Scola chantunala grischuna).

“Questo progetto non solo valorizza le competenze linguistiche e il senso di appartenenza culturale dei giovani, ma favorisce anche uno sguardo aperto sulla diversità, sul rispetto reciproco e sulla convivenza tra identità differenti”, sottolinea il vicepresidente e assessore a Istruzione, Formazione e Cultura ladina, Daniel Alfreider. “Lo scambio tra minoranze linguistiche rappresenta un esempio concreto di come il plurilinguismo possa essere vissuto attivamente in Europa, promuovendo il dialogo, la comprensione e una cittadinanza europea condivisa”.

Anche l’intendente scolastico e direttore provinciale delle scuole ladine, Heinrich Videsott, che ha accompagnato il gruppo, ne evidenzia il valore: “L’obiettivo di questo incontro e dello scambio scolastico è conoscere la realtà linguistica dei nostri vicini, aprirsi e imparare a comunicare con giovani di altri Paesi. Tali iniziative contribuiscono in modo significativo allo sviluppo della personalità dei giovani e consentono una collaborazione preziosa e duratura oltre i confini”.

Al ritorno, il gruppo ha visitato Glorenza e concluso l’esperienza con una tappa al Castel Coira.

red

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