Import di mucche da latte: Schuler incontra il collega tirolese
Dopo la polemica sulla frenata all'import di mucche da latte dall'estero, l'assessore provinciale Arnold Schuler ha incontrato oggi il collega tirolese Geisler.
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Il limite all'importazione di mucche da latte in Alto Adige e i prezzi praticati per il suo conferimento sono stati al centro dell'incontro di oggi a Bolzano fra l'assessore provinciale Arnold Schuler e il suo omologo tirolese Josef Geisler. I contadini tirolesi temono consistenti riduzioni nell'export dei loro bovini a causa di una specie di stop all'importazione di mucche da latte annunciato dal consorzio lattiero-caseario altoatesino Mila-Bergmilch, che avrebbe fissato in un 10% il limite ammesso di animali importati dall'estero, superato il quale gli allevatori altoatesini non otterrebbero il prezzo pieno per la produzione di latte.
Schuler e Geisler hanno approfondito la questione, nota da tempo, e constatato che la portata del problema, tuttavia, non è così grande come paventata: una riduzione del prezzo del latte si verifica solo nei casi in cui il contadino produce una quantità molto al di sopra della media e ha importato animali dall'estero. "Ma i contadini altoatesini lavorano in modo sostenibile - ricorda Schuler - e infatti la misura finora non è stata attuata." Anche i nuovi dati sull'import di bovini da latte confermano che si arriverà probabilmente a una somma pari a quella dello scorso anno. Proprio nell'agricoltura il modello Euregio si sta consolidando, osseva Schuler: "Attualmente oltre 11 milioni kg di latte sono conferiti dai contadini austriaci alla Latteria Vipiteno. Per il futuro le miusre della collaborazione andranno ulteriormente perfezionate a livello politico e già a metà novembre sono previsti incontri fra Tirolo e Alto Adige."
pf