Dalla Giunta: approvato il nuovo statuto del Micurá de Rü
Approvato oggi dalla Giunta provinciale il nuovo statuto dell’Istituto ladino di cultura Micurá de Rü: Consiglio ridotto, nasce la Commissione cultura.
![](/news/img/lazy.gif)
Su proposta dell’assessore alla cultura ladina Florian Mussner, la Giunta provinciale ha approvato oggi il nuovo statuto dell’Istituto ladino di cultura Micurà de Rü, intervento necessario a seguito del decreto statale che prevede una riduzione dei membri degli organi di amministrazione e controllo degli enti pubblici. In futuro il Consiglio dell’Istituto sarà composto da un massimo di 3 componenti, espressione del gruppo linguistico ladino: un rappresentante della Provincia, un sindaco o un rappresentante dei Comuni ladini e un rappresentante del sistema scolastico ladino. Secondo il principio di rotazione, dopo un periodo di carica ci sarà l’alternanza tra il rappresentante dei Comuni della val Badia e quello dei Comuni della Gardena. Il Consiglio dell’Istituto resta in carica 3 anni e può essere riconfermato ma per un massimo di 3 mandati consecutivi. Come da statuto, il Consiglio approva il programma annuale delle attività e il budget degli investimenti, sottoscrive contratti e accordi. Il Consiglio elegge il Presidente dell’Istituto, nomina la Commissione cultura e fissa i progetti prioritari.
Un’altra novità riguarda l’istituzione della Commissione cultura, composta da 5 membri: 4 sono esperti del settore culturale o scientifico, ad essi si aggiunge il Direttore dell’istituto. La nuova Commissione si occuperà di elaborare il programma culturale e di ricerca nonché di fornire valutazioni e perizie. Il prossimo passo sarà ora la presentazione delle proposte per i componenti del Consiglio del Micurà de Rü da parte di Provincia, Comuni ladini e Intendenza scolastica ladina. A nominarli sarà poi la Giunta provinciale. "L’Istituto è una colonna per la salvaguardia e la promozione della lingua e della cultura ladina, è inoltre un luogo del dialogo con altre isole linguistiche retoromaniche e di diffusione della cultura ladina oltre i confini grazie a importanti collaborazioni con strutture accademiche, formative e culturali. Inoltre avvicina i cittadini a nuove conoscenze ed è fonte scientifica per studenti ed esperti", sottolinea l'assessore Mussner.
pf