Scuola italiana: colloqui "Speed date" al "Battisti" di Bolzano
L’Istituto bolzanino ha organizzato per la prima volta un incontro sul modello “Speed date” tra studenti e studentesse dell’ultimo anno e imprese. Galateo: "Fornire nuove competenze per gli studenti".
BOLZANO (USP). Il modello degli incontri "Speed date" rappresenta un innovativo punto di contatto tra mondo della scuola e imprese interessate a conoscere e sondare preparazione e capacità degli studenti. Ad adottarlo è stato l’Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo Grado “Cesare Battisti” di Bolzano. Durante l'iniziativa sono state allestite 10 postazioni dove le aziende invitate hanno potuto realizzare colloqui di lavoro di 10 minuti ciascuno. Studenti e studentesse avevano mandato lettera di presentazione e curriculum a cinque di queste aziende, selezionate a seconda delle proprie attitudini. Il vicepresidente della Provincia e assessore provinciale all'Istruzione italiana ed allo Sviluppo economico Marco Galateo ha elogiato questa iniziativa. "Questi progetti forniscono a ragazze e ragazzi competenze diverse da quelle tipicamente scolastiche. Sono softskills che comprendono la capacità di presentarsi e di relazionarsi con gli altri, di gestire un colloquio e di rispettare le tempistiche assegnate in un processo di selezione”, ha rimarcato Galateo. L’evento è stato organizzato dalla docente Isabella De Carlo, referente per le attività di PCTO – alternanza scuola lavoro, con la supervisione del dirigente scolastico Marco Fontana e la collaborazione dei Maestri del Lavoro di Bolzano.
Sono dieci le aziende locali che hanno incontrato studentesse e studenti aderendo all'iniziativa: Alperia SpA, Assiconsult Srl, Dachser & Fercam Italia Srl, EOS Solutions SpA, Fercam SpA, Ordine dei Dottori Commercialisti, Informatica Alto Adige SpA, Tincx e Wuerth Italia. “Un’occasione importante per questi ragazzi e ragazze che stanno per concludere la scuola e decidere come proseguire il loro percorso”, ha sottolineato il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta. “Le scuole, soprattutto quelle dalla vocazione più tecnica, devono mettere in contatto le aziende del territorio con i propri studenti e lo fanno in molti modi: con le esperienze di stage durante gli anni di scuola, ma anche con iniziative simili a questa con le quali le aziende entrano tra le mura scolastiche e portano esperienze, richieste e informazioni aggiornate”, ha concluso Gullotta.
tl