Arte, poesia e musica ladina
Alla Lanserhaus di Appiano l’evento "Intreciades³ – Donne ladine nell’arte, nella poesia e nella musica", nell’ambito della mostra Intreciades.
BOLZANO (USP). Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Direzione Istruzione Formazione e Cultura ladina e Jahel Beer, curatrice del progetto artistico Noi da Voi/Wir bei Euch/Neus da Vo/Us by You, che promuove lo scambio culturale nella scena artistica regionale.
Tra i protagonisti della serata figuravano la scrittrice gardenese, docente universitaria e autrice dell'opera "Storia della letteratura ladina" Rut Bernardi, che oltre a presentare alcune sue poesie ha anche tenuto una conferenza sulle prime testimonianze poetiche in lingua ladina scritte da donne provenienti dalle cinque vallate ladine; Nadia Rungger, vincitrice della borsa di studio di poesia "Lichtungen" e rappresentante della giovane generazione di scrittrici ladine, che ha letto alcuni suoi componimenti; e Marlene Schuen, cantante e cofondatrice del trio pop "Ganes", che ha eseguito composizioni originali in ladino e brani di autrici ladine. Infine la docente universitaria e storica Antonella Tiburzi è intervenuta per analizzare il ruolo e il contributo delle donne nel campo artistico del XX secolo. A condurre la serata è stata Veronika Lochmann.
"Vogliamo offrire uno spazio espressivo alle donne che oggi operano nei campi dell'arte, della letteratura e della musica e, al contempo, ricordare che il talento femminile nel mondo dell'arte è rimasto troppo a lungo ignorato o persino ostacolato, anche in Ladinia. Creare spazi e opportunità affinché le donne possano esprimere pienamente il proprio potenziale creativo è una responsabilità che dobbiamo assumerci tutti, uomini compresi", ha dichiarato il direttore per l'Istruzione e la formazione ladina, André Comploi.
Dopo la presentazione, il pubblico ha avuto ancora l'opportunità di visitare la mostra "Intreciades", che raccoglieva opere delle artiste Silvia Baccanti, Irma Irsara, Youlee Ku, Gaia Lionello, Maria Pezzedi, Cristinarosa Pizzinini, Irina Tavella, Ursula Tavella e Jutta Valentini.
"È una grande gioia riunire in un'unica esposizione nove artiste della Val Badia, che spaziano dall'acquerello alla ceramica, dagli oggetti frutto di upcycling fino alle installazioni video, dimostrando una straordinaria varietà espressiva. Considerando che le donne nell’arte faticano ad ottenere la stessa visibilità degli uomini, è una vera soddisfazione offrire uno spazio espositivo temporaneo ad artiste appartenenti a una minoranza culturale e linguistica", ha sottolineato la curatrice Jahel Beer. La mostra "Intreciades" si è conclusa il 9 marzo.
red