Appalto per i lavori sulla strada provinciale San Paolo-Riva di Sotto

Sulla strada provinciale tra San Paolo e Riva di Sotto sono previsti diversi interventi per aumentare la sicurezza: i lavori saranno messi a gara entro l’inizio del mese di aprile.

APPIANO (USP). La Provincia intende intervenire in tre punti critici della strada provinciale San Paolo-Riva di Sotto (SP 13) nel Comune di Appiano, per ampliare e mettere in sicurezza la strada.

“Non solo aumenteremo la sicurezza degli utenti della strada, ma contribuiremo anche allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture”, afferma l'assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider. Secondo il Dipartimento Mobilità, i lavori per gli interventi saranno appaltati all’inizio del mese di aprile per poterli iniziare a luglio. In totale saranno investiti circa 5,7 milioni di euro, con un contributo di circa 1 milione di euro da parte del Comune di Appiano.

Tre interventi per una maggiore sicurezza degli utenti della strada ad Appiano

All'incrocio con via Nussbaumer in direzione Missiano, sarà realizzato un nuovo incrocio ad angolo retto con raggi di curvatura ottimizzati e migliori angoli di visibilità. Secondo il responsabile del procedimento, Stefano Maraner, l’intervento darà maggiore sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti stradali con Missiano.

Un altro tratto di strada lungo circa un chilometro, tortuoso e di larghezza irregolare, sarà rettificato e dotato di banchine e barriere di sicurezza. Per offrire maggiore sicurezza ai pedoni, il percorso pedonale esistente sarà inoltre prolungato di mezzo chilometro.

Infine, un altro tratto della strada, a rischio a causa delle frequenti frane, sarà messo in sicurezza. A tal fine, la strada sarà spostata e sarà costruita una barriera in terra armata di protezione lunga 60 metri e alta 2 metri. Nel corso di questi lavori, sarà installato un nuovo sistema di drenaggio che raccoglierà l'acqua superficiale dalle zone residenziali adiacenti di San Paolo e Missiano.

Secondo i rappresentanti del Comune di Appiano, gli interventi eliminerebbero diversi punti pericolosi e rinnoverebbero le infrastrutture sotterranee in un'unica soluzione.


san/gm