Pagamento anticipato del TFR: progetto pilota prossimo alla partenza

La Provincia vuole anticipare gli importi per ridurre i tempi di attesa dopo la cessazione del servizio. Incontro con la direzione centrale dell’INPS a Roma. Amhof: “Il TFR spetta ai dipendenti”.

BOLZANO (USP). Per ridurre l'attesa per la liquidazione del trattamento di fine rapporto (TFR) nel pubblico impiego, la Ripartizione Personale della Provincia sta lavorando ad un progetto pilota. Ammontano a circa 150 milioni di euro i fondi previsti nel bilancio provinciale 2025-27 a questo scopo.

A causa di una misura introdotta dal governo Monti, attualmente l’attesa è di almeno 27 mesi dopo la fine del rapporto di lavoro, o anche di più. “Molti ex dipendenti provinciali contano su questi soldi, trattenuti loro durante il periodo lavorativo. Inoltre, ritardare la liquidazione per periodi così lunghi è risultato problematico anche dal punto di vista costituzionale”, spiega l’assessora provinciale al Personale Magdalena Amhof. “Abbiamo quindi verificato se come Provincia possiamo anticipare questi importi.” 

Obiettivo: pagamento entro 90 giorni

La Ripartizione Personale ha quindi sviluppato un progetto pilota per avviare il pagamento entro 90 giorni dalla cessazione del servizio. “In pratica, la Provincia anticipa i fondi e di seguito chiede il rimborso degli importi dovuti direttamente all’INPS”, spiega Alexander Dalsasso, direttore dell’Ufficio Pensioni della Provincia. Per l’attuazione del progetto è stato sviluppato e testato un software dedicato ed è stato assunto e formato personale aggiuntivo.

Incontro costruttivo con la direzione centrale dell’INPS

Nel pomeriggio del 15 ottobre si è tenuto un incontro con la direzione centrale dell’INPS a Roma per chiarire gli ultimi dettagli formali necessari all’attuazione. Oltre all’approvazione del progetto è emersa la necessità di un adeguamento legislativo. Una volta concluso, il pagamento del TFR sarà avviato d’ufficio. A differenza di quanto avveniva finora, il pagamento sarà effettuato in un’unica soluzione. “Dal punto di vista operativo siamo pronti, manca solo il completamento del quadro giuridico formale”, afferma Dalsasso. Operazione che si punta a concludere ancora entro dicembre. 

red