Le conseguenze
Una seduta del nuovo Consiglio regionale a Bolzano. In seconda fila si riconoscono Alfons Benedikter, Silvius Magnago, Luigi Menapace e Sandro Panizza. In prima fila al centro c’è Tullio Odorizzi, il primo presidente della Giunta regionale.
Le conseguenze concrete dell’Accordo di Parigi furono numerose e di rilievo. Prima di tutto esso pose le basi per la soluzione della questione degli optanti.
L’accordo prevedeva la revisione delle
opzioni del 1939, „in uno spirito di
equità e di comprensione“. Di lì a poco
gli optanti avrebbero avuto la possibilità
di riacquistare la cittadinanza
italiana e, se trasferitisi oltre Brennero,
di tornare in Sudtirolo.
L’Accordo di Parigi rappresentò inoltre
il primo passo che avrebbe condotto
all’approvazione nel gennaio 1948 del
primo statuto d’autonomia del Trentino-
Alto Adige e quindi alla nascita
del Consiglio regionale in seguito alle
elezioni del 28 novembre 1948.
Il biglietto di ritorno in patria