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Fiume Isarco: lavori di protezione dalle piene a Bolzano
Gli interventi sono stati effettuati dall'Ufficio sistemazione bacini montani Sud. Maggiore sicurezza contro le piene in diversi tratti del fiume Isarco nel capoluogo.
BOLZANO (USP). L'Ufficio Sistemazione bacini montani Sud ha eseguito negli ultimi mesi, nel fiume Isarco a Bolzano, una serie di lavori di messa in sicurezza dei muri di sponda, di sistemazione del corso del fiume e di manutenzione degli argini e lavori di pulizia.
Messa in sicurezza dei muri di sponda e rinaturalizzazione
Per mettere in sicurezza e consolidare i muri di sponda dell'Isarco, l'anno scorso, nell'area dove sorge lo stabilimento Mila a Campiglio, è stata costruita una parete di micropali. Gli operai guidati dal caposquadra Michael Helfer hanno effettuato gli interventi per erigere un muro di protezione rivestito con pietre ciclopiche, che è andato a sostituire la precedente struttura, ormai usurata. I lavori, oltre ad avere aumentato la protezione degli argini, hanno garantito il miglioramento ecologico dell'intera zona, compresa tra lo stabilimento della Mila e il ponte del Virgolo. "I pennelli dirigono la corrente principale lontano dagli argini verso il centro del fiume e promuovono anche la diversità ecologica del fiume, creando diverse profondità e velocità nel flusso della corrente: aspetti rilevanti che permettono di creare preziosi habitat naturali per la fauna ittica", riferisce il direttore dei lavori Martin Pfitscher.
Durante i lavori lungo il fiume Isarco sono stati rimossi in vari punti i boschi ripariali e messi in atto interventi di pulizia degli argini, in collaborazione con il Comune di Bolzano. La manutenzione delle sponde dei corsi d'acqua è fondamentale per garantire un normale deflusso delle acque. I boschi ripariali devono essere regolarmente potati o rimossi per evitare che, come legname galleggiante, impediscano il deflusso dell'acqua. “Per questo motivo, la manutenzione viene effettuata regolarmente in tutte le zone per aumentare la protezione contro le piene”, sottolinea Fabio De Polo, direttore dell'Area funzionale Bacini Montani dell'Agenzia per la Protezione civile di Bolzano.
“Dall'inizio di gennaio stiamo lavorando lungo le rive dell'Isarco a Bolzano”, riferisce il direttore dell'Ufficio Sistemazione bacini montani Sud, Thomas Thaler. Gli operai guidati dal caposquadra Erwin Marth stanno eseguendo lavori di sramatura, operazione che consiste nel taglio dei rami della pianta appena abbattuta, oltre ad interventi di smaltimento dei rifiuti depositati nell'area.
ASP/mac/tl