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Valle Aurina: statale riaperta dopo i lavori di sgombero

Interrotta per motivi di sicurezza causa maltempo, la circolazione sulla Statale della Valle Aurina viene ripristinata oggi alle 17.30.

La Statale della Valle Aurina è rimasta chiusa a Gais per ragioni di sicurezza dopo l'ondata di maltempo (Foto Servizio strade Pusteria)

A causa del violentissimo nubifragio che nel fine settimana ha provocato frane e notevoli danni a tre edifici in una zona abitata di Gais, all’imbocco della Valle Aurina, la strada statale 621 è stata chiusa per motivi di sicurezza. I tecnici dell’Agenzia provinciale della protezione civile e in particolare quelli dell’Ufficio sistemazione bacini montani est hanno consolidato l’area attorno al rio Casanova (Neuhausbach) e sgomberato la carreggiata dal materiale scivolato a valle. La strada per Campo Tures può quindi essere riaperta oggi alle 17.30. I lavori di messa in sicurezza del punto più critico proseguono probabilmente fino al 14 agosto, per cui potranno verificarsi rallentamenti al traffico nella zona interessata. Gli interventi per l'asporto di tutto il materiale franato a valle dureranno circa un mese e comporteranno una spesa di circa 120mila euro. Grazie agli argini di deviazione realizzati una decina di anni fa nella zona, si è potuto evitare che il nuovo insediamento abitativo venisse invaso dall'acqua.

Continueranno presumibilmente fino a mercoledì anche i lavori di sgombero del materiale residuo nell’alveo del torrente Brugger, straripato a lato della Statale del Brennero tra Chiusa e San Pietro Mezzomonte. La strada è stata riaperta al traffico stamattina alle 6.30. Interventi di minore entità dopo il maltempo fra sabato e domenica sono stati completati dal Servizio strade della Provincia anche in val Pusteria, in Venosta e in Val d’Isarco. Danni significativi con chiusura di strade comunali si sono verificati anche in val Passiria, in particolare in località Matatz. Più in generale, le barriere di protezione costruite dalle squadre della sistemazione bacini montani dell'Agenzia per la protezione civile hanno svolto in pieno la loro funzione, soprattutto i bacini di contenimento del materiale franato.

 

 

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