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Accordo sulla quota variabile, 300 milioni in due anni alla Provincia

Kompatscher e Rossi a Roma per firmare l'intesa con il governo. 300 milioni in due anni di arretrati della quota variabile a disposizione della Provincia.

Intesa con il governo per i fondi della quota variabile alle Province di Bolzano e Trento (Foto USP)

Firmata oggi (28 novembre) a Roma l'intesa tra il Governo e le due Province autonome di Trento e Bolzano sulla quota variabile. Si tratta di risorse già previste dall'accordo di Milano, e relative al periodo precedente alla sua entrata in vigore (tra il 2006 e il 2009) che ora sono state quantificate e rese disponibili per i bilanci del 2018 e del 2019: per il solo Alto Adige si tratta di 150 milioni di euro per il prossimo anno e di altri 150 milioni per quello successivo. L'accordo è stato sottoscritto dal presidente altoatesino Arno Kompatscher, accompagnato a Roma dal segretario generale Eros Magnago, e dal presidente trentino Ugo Rossi. "Grazie a questa intesa - sottolinea Kompatscher - vengono messi in sicurezza i bilanci delle due province autonome, garantendo certezza di risorse per i prossimi anni. Il risultato ottenuto è frutto anche in quest'occasione della buona collaborazione instaurata tra le due province e del buon rapporto avviato con il governo nazionale". A margine dell'accordo, inoltre, è stato deciso di aprire un tavolo tecnico presieduto dal sottosegretario dell'economia e delle finanze, Pier Paolo Baretta, per la definizione del metodo di calcolo delle spettanze provinciali sulle accise sugli oli da riscaldamento.

mb

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