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Piano mobilità: risultati sondaggio presentati a stakeholder e sindaci

I risultati del sondaggio dell’AltoAdigePlan per la mobilità sono stati presentati ai gruppi d’interesse ed ai Comuni. Collaborazione per trovare soluzioni sostenibili, dice l’assessore Alfreider.

“I cittadini dell’Alto Adige si augurano una mobilità intelligente, pulita e interconnessa ed è per questo che dobbiamo unire i nostri sforzi”, ha detto l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider oggi (27 maggio) davanti ai rappresentanti dei Comuni, in occasione della presentazione dei risultati dell’AltoAdigePlan per la mobilità. Il giorno prima, giovedì 26 maggio, gli stessi risultati erano stati presentati ai gruppi d’interesse.

L’esperto di mobilità, Stefano Ciurnelli, che ha coordinato la realizzazione del piano, ha sottolineato soprattutto il grande numero di proposte concrete giunte dai cittadini che hanno preso parte al sondaggio online, oltre 3030 proposte in totale. La maggior parte riguarda mezzi di trasporto sostenibili. In cima alla lista dei desideri dei partecipanti c’è una ancora più grande e interconnessa offerta di linee di autobus e treni, con un numero di corse ancora maggiore di quello attuale. 5500 persone hanno complessivamente preso parte al sondaggio. Le proposte concrete verranno adesso prese in esame e – qualora fosse possibile – tradotte concretamente nel Piano provinciale della mobilità.

“L’Alto Adige è ancora una terra di automobilisti, ma i risultati del sondaggio indicano una volta di più che con la nostra politica siamo sulla strada giusta per offrire una mobilità alternativa” ha sottolineato Alfreider. La mobilità dev’essere resa ancora più completa, interconnessa e intermodale, oltre i confini comunali. “Dev’essere possibile offrire a chiunque in Alto Adige l’accesso a mezzi di trasporto sostenibili”, ha ribadito l’assessore in riferimento alla realizzazione del piano. Inoltre, il Piano provinciale della mobilità è un documento strategico, un importante prerequisito per l’accesso ai finanziamenti europei dei fondi FESR, FSE e FSC.  Nei prossimi anni l'Unione Europea metterà a disposizione importanti risorse per i progetti di mobilità.   

I rappresentanti dei gruppi d’interesse e dei Comuni hanno sottolineato l’importanza di progettare tutte le forme di mobilità in modo integrato. “Lo scambio d’idee tra i diversi soggetti, com’è successo per la stesura di questo piano provinciale, garantisce un grande valore aggiunto a tutte le parti in causa”, hanno aggiunto stakeholder e membri delle amministrazioni comunali.   


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ASP/san/mdg