Buone pratiche
Qui troverete i progetti di integrazione e inclusione che hanno avuto successo in Alto Adige, ma anche a livello nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di condividere queste importanti esperienze in modo che possano essere adottate anche altrove. In questo modo è possibile sfruttare le sinergie e risparmiare tempo e costi.
Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.
Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione".
Buone pratiche via email (iscriversi / disiscriversi alla newsletter)
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Il Covid non ferma l’imprenditoria migrante
L’aumento dei titolari d’azienda stranieri compensa il calo degli italiani; Cina e Romania i gruppi più numerosi.
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Settimane di sensibilizzazione contro il razzismo: mostre a Bolzano e Merano
Due mostre dal 21 marzo al 3 aprile forniscono approfondimenti sulla dimensione dell’abitare e pensieri e riflessioni di persone con provenienze culturali diverse, accomunati dal desiderio di costruire le basi per il proprio futuro in Alto Adige.
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Lo Spielbus del VKE a disposizione di bambini e bambine fuggite dalla guerra. Il Servizio di coordinamento per l'integrazione raccoglie nominativi di volontari/e
Associazione Campi Gioco e Ricreazione (VKE) mette gratuitamente a disposizione dei rifugiati di guerra dall’Ucraina il suo Spielbus. Mediatori linguistici volontari presso il Servizio di coordinamento per l’integrazione.
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Eurac invita al focus group: iscrizione entro il 20 marzo
Progetto di integrazione e inclusione "I bisogni formativi delle associazioni di cittadini con background migratorio".
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Diversity Management: talento senza confini
Con il supporto tecnico e scientifico dell’Eurac, il Servizio di coordinamento per l’integrazione rileva la situazione attuale in Alto Adige.