Alto Adige nei documentari

La sezione Alto Adige della Mediateca comprende complessivamente 1.500 titoli. Un’occasione per scoprire aspetti anche meno noti della nostra provincia, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio nei suoi vari aspetti. Scarica l’edizione 2020 del CATALOGO DOCUMENTARI ALTO ADIGE o inoltra la  Richiesta di una copia.

Il catalogo raccoglie le schede di 300 documentari prodotti, co-prodotti o di cui sono stati acquisiti i diritti tra il 1995 e il 2020, suddivise nelle sezioni arte, cinema, geografia, natura, società,                                                                                                                                                                                                                                                                                    sport e montagna, storia, tecnologia. I filmati sono tutti disponibili per il prestito gratuito.

Per motivi di studio o di ricerca è possibile richiedere a titolo gratuito, previa richiesta scritta e motivata, una copia dei documentari di interesse, qualora i diritti siano disponibili.
Analoghi servizi ed attività sono offerti dall’ufficio Amt für Film und Medien.

 

  • GENESI DI UN’OPERA D’ARTE. Il gruppo scultoreo in bronzo di Claudio Trevi

    GENESI DI UN’OPERA D’ARTE. Il gruppo scultoreo in bronzo di Claudio Trevi

    Regia: Osvaldo Pallozzi, Cristina Costa,Produzione: Centro Audiovisivi, Bolzano, 1987, Formato: DVD - Durata: 30 min, Lingua: IT | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Il filmato documenta la creazione dell’opera dello scultore Claudio Trevi (Padova, 1928 - Bolzano, 1987), volta a commemorare le vittime del Lager di via Resia. Osservare da vicino la fusione del gruppo bronzeo rappresenta un valido spunto per la realizzazione di un documentario dalla chiara matrice didattica. L’intento, pienamente raggiunto, è quello di spiegare, con l’aiuto delle riprese filmate, tutti i difficili passaggi che portano alla realizzazione di una statua bronzea. Assistiamo pertanto alle varie fasi, dalla creazione dell’anima metallica, al rivestimento della stessa con una pasta di gesso plasmata dall’artista, fino alla posa della cera e al riempimento dell’intercapedine col bronzo fuso. Nel suggestivo scenario della fonderia artistica Brustolin di Verona, abbiamo il privilegio di poter idealmente affiancare il grande Trevi, intento a sintetizzare, attraverso la materia, un’idea. © 1987 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • GENIUS LOCI. Lo spirito del luogo in Alto Adige

    GENIUS LOCI. Lo spirito del luogo in Alto Adige

    Regia: Duccio Canestrini, Luciano Stoffella, Produzione: Da Palmer Film / Centro Audiovisivi, Bolzano, 2010 Formato: DVD+Booklet - Durata: 28 min Lingua: Italiano/Tedesco/Inglese | Sottotitoli: IT/EN, Disponibilità: Prestito
    Che cos’è lo spirito del luogo? Come si manifesta? Siamo noi che lo creiamo, o è lui che ci plasma? Secondo i filosofi dell’antichità, le fonti, i boschi e i monti avevano tutti degli spiriti tutelari. Il genius loci era un’entità metafisica, viva e sensibile, la quintessenza di un territorio o di una persona. E oggi cosa ne rimane? Più che un documentario, questa è un’indagine. Un’operazione di ascolto per cercare di identificare lo spirito del luogo in Alto Adige. Una terra di appartenenze diverse e di frontiere nascoste, sin dai tempi in cui gli antichi conquistatori romani salirono per strapparla agli indigeni, i popoli Reti. Da allora, per gli italiani è l’estremo nord della penisola. Per gli austriaci è il basso Tirolo, il Südtirol. L’indagine è condotta dal noto antropologo, scrittore e conferenziere Duccio Canestrini. Il documentario è la prima produzione del Centro Audiovisivi di Bolzano disponibile anche nella versione inglese. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • GIORGIO GRAI. VITE E RACCONTI. Vite e racconti di altoatesini (1930-2019)

    GIORGIO GRAI. VITE E RACCONTI. Vite e racconti di altoatesini (1930-2019)

    Regia: Lucio Rosa, Produzione: Studio Film TV, Bolzano, 2017 Formato: DVD - Durata: 31 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Giorgio Grai è una figura di grande prestigio nel mondo del vino. Esperto di viticoltura e di enologia, collaboratore di importanti riviste enogastronomiche, relatore e professore, produce anche vini con etichette proprie. Può essere considerato a tutti gli effetti uno dei padri dell’enologia italiana moderna. Proveniva da una famiglia di albergatori, di origine triestina, che a Bolzano gestivano l’Albergo Roma di via Marconi, che successivamente è diventata la sede prima del Cinema Roma e poi del Centro Trevi, dove oggi si trova il Centro Audiovisivi. Lui è nato lì, e Bolzano è rimasta per Giorgio la sua patria elettiva. Il famosissimo Edy Bar al quale diede vita in Piazza Walther, era un anfiteatro di incontri di personalità e di personaggi. Anche Arturo Benedetti Michelangeli, con i suoi allievi. Il vino non era l’unica sua passione, c’erano anche le macchine da corsa che lo hanno portato a partecipare, con successo, a numerosi rally. Ma le vigne, anche in Friuli, a Buttrio, e in Francia, erano per lui assolutamente in primo piano. © 2019 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • GRIES. UN PAESE NELLA CITTÀ. Storia e vita del quartiere bolzanino

    GRIES. UN PAESE NELLA CITTÀ. Storia e vita del quartiere bolzanino

    Regia: Henrik van den Driesch, Produzione: Ebner Film, Bolzano, 2012 Formato: DVD - Durata: 30 min Lingua: Tedesco/Italiano | Sincronizzato: Italiano Disponibilità: Prestito
    Gries oggi è un quartiere di Bolzano ma non è sempre stato così. Nel XVIII e XVIX secolo era un Comune a sé stante che rivaleggiava con la vicina Bolzano, con una propria parrocchia e un proprio tribunale. L’italianizzazione operata dal fascismo ha modificato profondamente il volto di questo ex luogo di cura, ormai divenuto un quartiere di Bolzano, molto particolare: non è città, ma nemmeno paese. Questo è il modo in cui i suoi abitanti lo percepiscono e il modo in cui viene visto da fuori. La denominazione Gries compare per la prima volta nel 1185 e deriva dalla sabbia (in tedesco Gries) del Talvera. La prima chiesa nella conca di Bolzano venne edificata proprio a Gries. All’interno della vecchia chiesa parrocchiale, costruita nel XV secolo, si trova uno straordinario gioiello: l’altare di Michael Pacher, uno degli altari intagliati in stile gotico più preziosi tra quelli ancora conservati nell’intero arco alpino. © 2012 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • GUIDA AI LUOGHI DEL CINEMA IN ALTO ADIGE. Alla scoperta dell’Alto Adige attraverso i film

    GUIDA AI LUOGHI DEL CINEMA IN ALTO ADIGE. Alla scoperta dell’Alto Adige attraverso i film

    Autori: Mauro Bonetto, Paolo Caneppele, Edizione: Centro Audiovisivi Bolzano / Giunti Progetti Educativi, 2006 Formato: Libro+DVD - Pagine: 165 - Durata: 46 min Lingua: Muto Sonorizzato | Sottotitoli: IT, Disponibilità: Prestito | In vendita su richiesta nelle librerie
    La Guida ai luoghi del cinema in Alto Adige è dedicata a tutti coloro che amano il cinema e che, da turisti, sono interessati a conoscere le storie delle location dei film girati in Alto Adige. Un viaggio alla scoperta dell’Alto Adige sulle tracce dei film che ne hanno immortalato le montagne, i paesaggi incontaminati e le architetture, che ci auguriamo possa rendere l’idea delle potenzialità del cinema nel nostro territorio, dove hanno scelto di girare i propri film, oltre al noto altoatesino Trenker, registi del calibro di Pasolini, Visconti, Polanski e anche un “mostro sacro” come Hitchcock, che nel lontano 1926, lo stesso anno in cui il viennese Lothar Rübelt - pioniere del film turistico-sportivo, documentava con la macchina da presa il viaggio in motocicletta di un gruppo di amici da Vienna fino alle Tre Cime di Lavaredo - girava il suo primo cortometraggio sul Passo del Rombo. DVD allegato: In Motocicletta sulle Dolomiti. © 2006 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • HEIMAT SÜDTIROL. La missione di Michael Gamper

    HEIMAT SÜDTIROL. La missione di Michael Gamper

    Regia: Renzo Carbonera, Produzione: SD Cinematografica, Roma, 2014 Formato: DVD - Durata: 52 min Lingua: Tedesco/Italiano | Sottotitoli: Italiano/Tedesco Disponibilità: Prestito
    Heimat è un concetto che racchiude non solo un luogo, ma anche la cultura, la lingua e la Storia di chi lo abita. Raccontare Michael Gamper significa raccontare mezzo secolo di Storia del Sud Tirolo e della sua gente, diventata “scomoda” perché la sua Heimat è un fazzoletto di terra strategico tra il nord e il sud d’Europa. I fatti, i protagonisti, le idee e le dinamiche della lotta per difendere i diritti dei Sudtirolesi, vedono al proprio centro la figura di Michael Gamper. Questo sacerdote, giornalista e politico, è l’emblema di come l’ostinato attaccamento di un uomo alla propria fede ed alla propria terra, possa impedire alle derive della Storia di negare l’identità di un popolo. La docu-fiction ricostruisce i fatti salienti della vita di Gamper raccontando così anche le vicende cha hanno coinvolto nel secolo scorso tutto il Sud Tirolo e la sua lotta per l’affermazione l’autonomia. © 2013/14 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • HO UNA CASA/ICH HABE EIN HAUS. Vendo casa e vado a vivere in un caravan

    HO UNA CASA/ICH HABE EIN HAUS. Vendo casa e vado a vivere in un caravan

    Regia: Janos Richter, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, 2008 Formato: DVD - Durata: 15 min Lingua: Tedesco | Sottotitoli: Italiano/Tedesco/Inglese Disponibilità: Prestito
    ”Le cose materiali mi suggeriscono solamente una sicurezza che non esiste”, racconta Willi Tratter, un libero professionista di Bolzano. Lo scorso anno ha venduto la sua casa. Ora vive in un caravan parcheggiato nel meleto di un amico. Qui si compiace delle piccole cose della vita come fare la doccia tra la natura piuttosto che danzare in giardino. In prossimità del suo caravan ha posizionato una lussuosa vasca idromassaggio, che mantiene costantemente ad una temperatura di 39° C. Anche se in inverno la temperatura scende sotto zero, “è bellissimo vivere in mezzo alla natura, un’esperienza intensa, che mi dà tanta energia”. Willi è divorziato e non immagina di potersi risposare nuovamente. È stato lasciato dall’ultima fidanzata poiché non voleva figli. Willi si ritiene un egoista. Il più grande sogno di Willi è quello di vivere su una barca a vela e di girare il mondo. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • HOCKEYTOWN. Una storia di amore fra una squadra e la sua città

    HOCKEYTOWN. Una storia di amore fra una squadra e la sua città

    Regia: Daniele Rielli, Produzione: Le Storie, Roma, 2018 Formato: DVD - Durata: 89 min Lingua: Italiano/Inglese | Sottotitoli: Inglese/Italiano Disponibilità: Prestito
    Bolzano è l’unica città d’Italia in cui lo sport più importante non è il calcio ma l’hockey su ghiaccio, che è anche l’unica attività che tiene davvero insieme i gruppi linguistici sul territorio. L’Hockey Club Bolzano (HCB) ha 85 anni di storia, ha vinto 19 scudetti e ha una tifoseria tra le più calde a livello mondiale. Da quando si è trasferito nel campionato austriaco ha solo una piccola frazione del budget dei suoi avversari. Nel Bolzano hanno giocato fianco a fianco stelle dell’hockey mondiale come Jaromir Jagr (oro olimpico) e leggende locali come Gino Pasqualotto, bandiera storica della squadra. Grazie al geniale Dieter Knoll, ogni anno compete per il titolo. Anche nel 2017, quando è all’ultimo posto in classifica a 40 punti dalla vetta. Nessuno in quel momento può immaginare che nei mesi successivi tutta la città si stringerà attorno alla squadra nella più incredibile Cinderella Story della storia dell’hockey su ghiaccio europeo. Dove poteva accadere, se non a Hockeytown? © 2019 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • HUGO ATZWANGER. Fotografo artista etnologo

    HUGO ATZWANGER. Fotografo artista etnologo

    Regia: Lucio Rosa, Produzione: Studio Film TV, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 50 min Lingua: Tedesco | Sincronizzato: Italiano Disponibilità: Prestito
    Il suo occhio per l’essenziale ne fa un disegnatore preciso, un meraviglioso illustratore, un fotografo puntuale. Affascinato dalla sua terra l’ha descritta in molti modi, interpretandola con la macchina fotografica, con il pennello, con la penna. Le oltre 30.000 fotografie da lui eseguite dagli anni Venti fino al 1943, sono documenti di grande valore etnologico e storico. Le fotografie di architettura rustica, insediamenti e paesaggi propongono immagini che oggi non si possono più cogliere, data la radicale trasformazione dell’ambiente. Tradizioni popolari, feste, lavoro di tutti i giorni, sono stati colti dal suo obiettivo e costituiscono un ricchissimo patrimonio fotografico. Dal punto di vista storico, culturale e popolare, è certamente tra i più importanti fotografi del Sudtirolo. Anche nei suoi dipinti murali, acquerelli, disegni, Atzwanger ha colto, con esatte riproduzioni veriste, il suo ambiente nativo: la sua Heimat. © 2013 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • I LADINI IN ALTO ADIGE. Verso il futuro di una regione alpina

    I LADINI IN ALTO ADIGE. Verso il futuro di una regione alpina

    Regia: Klaus Romen, Produzione: Videocap, Bolzano, 2019 Formato: DVD - Durata: 30 min Lingua: Tedesco/Italiano | Sincronizzato: Italiano Disponibilità: Prestito
    Un tempo erano stanziati in una regione alpina che si estendeva dal Danubio a nord fino al Lago di Garda a sud, e dal Passo del San Gottardo a ovest a fino Trieste ad est. Una regione alpina che dall’età del bronzo fu abitata da Celti e Reti, popolazioni che a partire dal 5° secolo a.C. svilupparono una notevole cultura. Dopo la conquista delle loro terre da parte dei Romani nel 15 d.C., i Reti assimilarono il latino volgare di funzionari e soldati, trasformandolo in una particolare lingua romanza con una grande varietà idiomatica nelle singole vallate. Con le invasioni barbariche, popolazioni germaniche, alemanne, bajuvare, nord-italiane e slave presero il sopravvento. Oggi il romancio e il ladino vengono parlati solo in tre isole linguistiche. Da 35.000 Romanci nei Grigioni svizzeri, 30.000 Ladini nelle 5 valli dolomitiche intorno al massiccio del Sella e sporadicamente ancora in Friuli. Con il Pacchetto, dopo la seconda guerra mondiale furono introdotte, almeno per i Ladini dolomitici dell’Alto Adige e del Trentino, misure di tutela scritte. © 2019 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

Contatti

Romy Vallazza
Acquisizione diritti
Tel. 0471 30 33 93
E-Mail: Romy.Vallazza@provincia.bz.it
(Lu - Ve giornata intera)

Barbara Abrate
Duplicazione materiali
Tel. 0471 30 33 96
E-Mail: Barbara.Abrate@provincia.bz.it
(Lu - Ve mattino)